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I funerali

Folla per l’ultimo saluto a Roberto Sestini: “Ci resteranno i valori, gli insegnamenti e quegli appunti sul blocco giallo” fotogallery

Centinaia di persone hanno gremito la Basilica di Sant'Alessandro in Colonna. Il ricordo dei collaboratori: "I suoi insegnamenti e valori sono diventati nostri e hanno alimentato in tutti noi il senso di appartenenza proprio di una grande famiglia"

Bergamo. Un buon capitano d’industria si riconosce anche dai valori che è in grado di lasciare in eredità ai suoi collaboratori. Sono stati loro stessi, durante l’ultimo saluto a Roberto Sestini, patron della Siad scomparso all’età di 88 anni, a ricordarne l’attenzione alle persone, il dedicarsi quotidianamente all’ascolto di chi lavorava al suo fianco, il profondo rispetto.

Sono state centinaia le persone che si sono strette lunedì pomeriggio attorno alla famiglia Sestini, alla moglie Giovanna, ai figli Bernardo, Roberta e Cristina, in una Basilica di Sant’Alessandro in Colonna stracolma di gente: il mondo delle istituzioni, dell’imprenditoria, della politica, i dipendenti del gruppo Siad, hanno voluto rendere omaggio a un uomo dalla grande visione imprenditoriale.

“A un uomo con il mare dentro come lui potremmo dire ‘Duc in altum, prendi il largo’ – ha sottolineato, riprendendo il vangelo, don Pietro Biaggi, che ha concelebrato le esequie insieme a don Giulio Della Vite, don Mario Carminati e don Andrea Mazzucconi – Per Roberto il mare era un richiamo, ci ritornava appena poteva. Era la sua costante nella vita. Con coraggio, determinazione e forza ha spinto la sua barca lontano dalla riva, per riportarla piena di risultati. Ha vissuto con grande passione per la sua famiglia e per quella più grande che era l’azienda, con amore per il territorio e impegno umile nelle istituzioni. L’esito della traversata non è stata una sconfitta ma una pesca miracolosa, un risultato inaspettato più grande di ogni attesa”.

Toccante il saluto finale del figlio Bernardo, più volte interrotto dall’emozione: “Cari amici, cari colleghi. Vi ringrazio per la vostra partecipazione, a nome di tutta la famiglia, per le straordinarie parole che avete usato nei suoi confronti”. Poi rivolgendosi al papà, con l’appellativo “Caro Presidente”, ha voluto ricordare l’iconico blocco giallo sul quale prendeva i suoi appunti.

A chiudere la cerimonia il messaggio delle collaboratrici e dei collaboratori del Gruppo Siad: “Oggi tutti noi la salutiamo, la abbracciamo e la ringraziamo. La lista dei suoi molteplici e diversi insegnamenti sarebbe veramente lunga. Vorremmo soffermarci su alcuni dei più importanti. Ci ha insegnato a lavorare rispettando le persone, le loro competenze e le loro professionalità. Ci ha trasmesso l’importanza dell’ascolto attento. Non dimenticheremo mai il suo blocco giallo, all’interno del quale riportava con concentrazione i passaggi fondamentali evidenziati dal suo interlocutore. Ci ha ispirato al miglioramento costante, ricordiamo la sua attenzione a ogni aspetto, anche quotidiano, di un gruppo in continua evoluzione. Era tipica la sua domanda: ‘Cosa c’è di nuovo? Si sieda, così mi racconta. Intanto le offro un caffè’. In ogni momento di incontro ci metteva a nostro agio ed era capace di semplificare senza banalizzare anche gli argomenti più articolati, riportandoli ai punti essenziali. Ci trasmetteva calma, sicurezza e forza. Nel suo essere carismatico e autorevole non faceva mancare momenti di ironia e il suo sorriso diventava contagioso. Faceva trasparire la sua commozione ed emozione quando le veniva raccontato dell’impegno, della passione e dell’attaccamento all’azienda dei suoi collaboratori e collaboratrici. Oltre agli insegnamenti ci ha trasmesso valori, che grazie al suo esempio sono diventati nostri e hanno alimentato in tutti noi il senso di appartenenza proprio di una grande famiglia. Per lei era importante la valorizzazione di ogni collaboratore in quanto prima di tutto persona. Sempre disposto a dedicare tempo ai giovani sia a chi, dopo anni di lavoro, lasciava l’azienda per la pensione. L’attenzione alle persone e i valori aziendali che ci ha trasmesso sono presenti in suo figlio, il dottor ingegner Sestini, con cui lavoriamo tutti insieme da anni. È con lui, con la sua capacità di fare squadra, che porteremo avanti lo sviluppo del gruppo. Carissimo presidente: grazie”.

 

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