Valleve. Attimi di apprensione nella mattinata di sabato (6 gennaio) a Valleve, in alta Val Brembana, dove si sono verificati due smottamenti e poco dopo un escursionista ha notato uno sci sulla neve.
Subito è scattato l’allarme e sul posto sono intervenuti tre tecnici del Soccorso alpino e speleologico, l’elisoccorso di Sondrio e l’unità cinofila per le ricerche del possibile disperso. Qualche minuto più tardi, però, si è scoperto che lo sci apparteneva a un giovane che l’aveva perso nei giorni scorsi.
È successo intorno a mezzogiorno nella zona del passo di Lemma, a metà tra San Simone e il passo di Tartano (al confine con la Vallettina). Le due valanghe hanno provocato la caduta di alcuni massi nevosi, dai quali poi è spuntato lo sci. Dopo i primi istanti di panico, per fortuna l’allarme è rientrato e non ci sarebbero persone coinvolte.
Nonostante le condizioni climatiche avverse, sono molte le persone che in queste ore salgono in quota, come spiega il sindaco di Valleve Gianfranco Lazzarini: “Il clima e il luogo non proprio ideale per un’arrampicata – le parole del primo cittadino brembano – non scoraggiano molti appassionati che si avventurano con sci, bob e slittino per divertirsi a San Simone, con 35 centimetri di neve, oppure più su dove si toccano i 60 centimetri. Sono attirati dal fatto che non si paga alcun biglietto. Poi magari si fermano a pranzo nei rifugi della zona, che infatti registrano spesso il tutto esaurito”.
Convenienza sì, ma spesso a scapito della sicurezza: “Per fortuna le due valanghe di oggi non hanno coinvolto persone – aggiunge Lazzarini – ma non è detto che può sempre andare bene. Quell’area è priva di arbusti e la neve può cadere all’improvviso provocando altre slavine. Raccomandiamo prudenza e massima attenzione a chi decide di salire”.
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