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Area di Sosta

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Dopo averla restaurata, Valentino Todeschini riposerà nell’antica chiesa di Canito a Corna Imagna

Valentino Todeschini era diventato un libro aperto e parlante sulla presenza di questa chiesa che deve soprattutto a lui la restituzione all’attuale splendore

L’iscrizione su una parete della chiesa dice: “San Domenico di Guzman – Anno Domini 1655”; a lato due rametti di agrifoglio come fregi decorativi. Siamo a Corna Imagna, frazione di Canito. A questo edificio storico, che presentava ben evidenti i danni dei secoli, un uomo di una famiglia con antica presenza nella contrada ha dedicato più di mezzo secolo di impegno, di attenzione, anche di studio e soprattutto di lavoro. Valentino Todeschini era diventato un libro aperto e parlante sulla presenza di questa chiesa che deve soprattutto a lui la restituzione all’attuale splendore, che forse non fu neppure delle origini, perché Valentino – muratore e scalpellino provetto, emigrante per anni in Svizzera – vi ha dedicato una passione mai attenuata, fino a quando ha potuto portare a conclusione l’opera. Ed è stato un grande giorno che molti a Corna ancora ricordano.

Proprio in una riflessione natalizia su “Bergamonews”, si ricordava un intervento del vescovo Ernesto Togni alla Cornabusa dove sottolineava come spesso nei nostri paesi ci sono 2, 3, 4 chiese, spesso in ogni frazione perché – disse – “i nostri vecchi ritenevano che a Dio bisogna dare senza calcoli”. La chiesa di San Domenico a Canito è una presenza e una testimonianza che lo dimostra. Pensiamo ai sacrifici che dovettero fare coloro che la costruirono più di tre secoli e mezzo or sono, in un paese di contadini e di emigranti. Di riflesso occorre però mettere in evidenza anche l’amore e l’attaccamento di molte persone come Valentino Todeschini che ancor oggi si prendono a cuore la salvaguardia di segni e monumenti di fede, di devozione, di identità e di appartenenza.

E in quasi tutti i paesi della Valle vi è traccia di questa fedeltà al passato, che continua a trasmettere anche tradizioni, con feste che si rinnovano quando il calendario presenta le ricorrenze mariane o di santi ai quali le chiese sono dedicate.

Sarebbe interessante risalire a come e perché a Canito arrivò la devozione per Domenico di Guzman (1170-1221), prete spagnolo, fondatore dell’Ordine dei frati predicatori, proclamato santo nel 1234. Quel che conta è che Valentino Todeschini vi ha profuso energie, fatiche incalcolabili quand’era stagionale in Svizzera e nei ritagli di tempo libero. E si comprende anche perché ai suoi funerali, celebrati dal parroco don Luca Ceresoli, la chiesa di Corna Imagna era gremita di gente accorsa anche da altri paesi della Valle, gente che poi è intervenuta anche alla deposizione delle ceneri del defunto che riposerà nella chiesa di Canito. Una doverosa gratitudine per il legame a questo territorio dove Valentino era nato nel 1941, abitandovi con la famiglia, la moglie Gemma Locatelli e i figli Loredana e Gianantonio, ponendosi come esempio anche per i nipoti. In eredità lascia questo solco dove si è speso instancabilmente, ristrutturando oltre la chiesa anche case e vecchie stalle dei pascoli del casato.

Lavorare la pietra con maestria tramandata da generazioni è un campo dove si distinguono i muratori e scalpellini di Corna, conosciuti in provincia, oltre e anche all’estero. Valentino, e molti altri come lui, con la loro passione dimostrano che una comunità è composta da ognuno di noi con l’apporto che ciascuno può dare. È la gente che non fa notizia e di cui non si parla, gente che non ha come rovello quotidiano la visibilità, ma che lascia orme non tanto di sé quanto del suo “fare” e “operare”. Ed è grazie a questa folla di nascosti protagonisti, che si rimboccano le maniche, se molta memoria viene traghettata al futuro. Chiaro perché una delle giornate di cui andava più orgoglioso Valentino fosse la grande festa tenuta il 7 agosto 2011 per la fine dei restauri, con la partecipazione dell’arcivescovo Bruno Foresti, salito a benedirli.

 

Generico gennaio 2024

La famiglia del restauratore davanti alla chiesa dedicata a S. Domenico di Guzman, a Corna Imagna, nella frazione di Canito. Al centro Valentino con la moglie Gemma Locatelli; a sinistra la figlia Loredana, a destra il figlio Gianantonio.

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