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Trasporti

Lavori sul raddoppio, 3 anni senza treni da Bergamo a Ponte San Pietro: previsti bus sostitutivi, ma quanti dubbi

Le decisioni interessano migliaia di pendolari

Bergamo. L’arrivo del nuovo anno porta già imminenti disagi: dal 4 febbraio 2024 verrà interrotta per circa 3 anni la tratta ferroviaria da Bergamo a Ponte San Pietro in modo da permettere lo svolgimento dei lavori relativi al raddoppio della linea. Per ovviare al problema sono previsti dei bus sostitutivi in grado di consentire l’arrivo alle migliaia di pendolari che dalle periferie si spostano verso la città.

La riunione di martedì 19 dicembre, organizzata dal Prefetto e alla quale hanno partecipato numerosi enti pubblici, forze dell’ordine, aziende nonché i comuni interessati (Bergamo, Calusco d’Adda, Cisano Bergamasco, Mapello, Ponte San Pietro, Pontida e Terno d’Isola), si è rivelata tanto necessaria, quanto ancora non del tutto risolutiva.

Il primo vero nodo da sbrogliare riguarda la presenza degli autobus in ‘Zona stazione’ a Ponte San Pietro. È stata individuata in via Matteotti (di fronte alla Casa di Riposo) la fatidica zona di sosta necessaria alla salita e discesa dei pendolari. Per facilitare le operazioni verranno tolti i parcheggi presenti e installato un marciapiede. Nelle ore di punta, coincidenti con gli orari di inizio e fine delle attività scolastiche, è stata avanzata e accolta positivamente la richiesta di poter far partire e arrivare mezzi in sostituzione anche dai paesi interessati alle altre fermate della tratta.

Per quanto riguarda la gestione una volta arrivati a Bergamo, non è ancora stata trovata una soluzione definitiva e ben delineata. La concretizzazione delle varie idee è in programma nel prossimo incontro del 10 gennaio, nel quale si potrebbe avere il disegno completo della situazione, così da avere il tempo necessario per informare la cittadinanza.

Maggiori disagi che verosimilmente si manifesteranno nel periodo tra febbraio e giugno 2024, dovendosi relazionare con una situazione nuova sia per gli enti che per i cittadini, sperando di aver trovato la soluzione ottimale per alleviare situazioni ed episodi potenzialmente rischiosi.

“Insieme ai Comuni dell’Isola Bergamasca e dell’Hinterland di Bergamo abbiamo ribadito che attendiamo quanto prima il piano definitivo dei servizi sostitutivi da parte di Trenord, ai fini di veicolarlo alla cittadinanza: concordiamo infatti con la Prefettura, che ha convocato e riaggiornerà a breve questo tavolo, sull’importanza della comunicazione, visto il considerevole impatto e disagi sul territorio – ha dichiarato fermamente Matteo Macoli, sindaco di Ponte San Pietro-. Se questa è nel complesso una partita gestita a livello nazionale da Rfi, nell’ambito dei progetti e delle risorse del Pnrr, in ambito locale dobbiamo invece già pensare al 2026: per questo Comune, Provincia e Regione desiderano dare attuazione al progetto del parcheggio d’interscambio gomma-ferro per la stazione di Ponte, inserito per la prima volta nel locale Piano Regolare quasi trent’anni fa nel 1997 e mai realizzato; il recente stanziamento di un contributo di 3 milioni di euro potrà aiutare a riavviare innanzitutto l’iter progettuale, e speriamo poi anche realizzativo, di un’opera potenzialmente strategica per la mobilità del quadrante ovest della nostra Provincia”.

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