• Abbonati
Pillole del 2023

Dallo striscione dell’Athletic Brighela all’ultima impresa del Tanque: un anno di calcio provinciale bergamasco

Una panoramica dei principali fatti avvenuti nel 2023 legati alla dimensione dilettantistica nostrana del gioco più bello del mondo

Un anno intenso, il primo forse in cui i campi del calcio dilettantistico provinciale sono stati in grado di lasciarsi definitivamente alle spalle la pandemia e tutto quello che significò per le categorie ‘minori’.

Un anno che ha regalato agli appassionati di calcio e ai nostri lettori emozioni forti, legate sia ai successi sportivi delle formazioni nostrane sia a commoventi momenti ‘extra-campo’: dallo striscione di denuncia dei morti in mare dell’Athletic Brighela lo scorso marzo, fino all’ambulanza spinta fuori dal fango dai giocatori di entrambe le squadre in occasione di Real Calepina-Crema ad inizio dicembre, passando per i lutti per le tragiche scomparse di Sandro Ghisleni, Luca Carminati e Giuseppe Zanetti.

Di seguito una raccolta dei principali fatti del 2023 legati al calcio provinciale bergamasco.

La scomparsa di Sandro Ghisleni

A marzo tutto il calcio bergamasco ha pianto con grande commozione la scomparsa di Alessandro Ghisleni, classe 1937, presidente della Virescit, dal 1977 al 1993. Un presidente che ha reso grande il club viola, portando un quartiere di Bergamo – quello di Boccaleone – fino alla soglia della B.

Una figura che ha fatto la storia del calcio nostrano, con il suo sorriso e la sua disponibilità, e con la creazione di un ambiente e di un calcio ‘pane e salame’ in cui era diventato un vero padre per i suoi giocatori: un calcio che, purtroppo, ormai non esiste davvero più.

Addio a Sandro Ghisleni, il presidente padre di una Virescit che ha fatto innamorare

 

Sandro Ghisleni

 

Athletic Brighela, uno striscione per dire basta alle morti in mare

“Cimitero Mediterraneo, basta morti in mare”: questo il messaggio che l’Athletic Brighela, squadra dilettantistica bergamasca che militava nel girone B di terza categoria, ha voluto lanciare lo scorso 9 marzo, a pochi giorni dalla tragedia di Cutro, con uno striscione di denuncia dopo l’ennesimo dramma che ha avuto come teatro le acque al largo delle coste italiane.

L’idea, nobile, della formazione cittadina si è però rivelata un boomerang: non essendo lo striscione autorizzato dall’arbitro, il Giudice sportivo della Delegazione di Bergamo ha in seguito comminato una multa di 500 euro alla società e lunghe squalifiche per l’allenatore e il capitano della squadra.

Striscione per dire basta alle morti in mare, multa e squalifiche per l’Athletic Brighela

 

striscione athletic brighela

 

L’addio a Luca Carminati

Lo scorso 28 aprile si è spento a soli 55 anni Luca Carminati, storico portiere di Albino, conosciuto negli ultimi anni per essere ospite fisso in alcune delle trasmissioni sportive delle emittenti locali, fra cui Tempi Supplementari di Antenna2.

Una grave malattia se l’è portato via nel giro di poche settimane. La sua ultima partita di calcio risale al 2022, quando con la maglia della rappresentativa Val Seriana ha difeso la porta in un’amichevole contro l’Atalanta.

Lutto nel calcio dilettanti: morto a 55 anni lo storico portiere Luca Carminati

 

Carminati

 

L’ultima impresa del Tanque Denis

Un addio al calcio che si è materializzato forse nel modo più romantico possibile: lo scorso maggio German Denis ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo, ma non prima di aver portato alla salvezza la sua ultima squadra, il Real Calepina.

Domenica 7 maggio alle 15 l’ultima partita del Tanque, una vittoria per 1-0 contro la Varesina nel girone B di Serie D decisiva per la permanenza di categoria della formazione di mister Daniele Capelli, che con i tre punti ha scavalcato Seregno e Breno agganciando il dodicesimo posto. Denis ha chiuso la sua ultima annata da calciatore con un bottino di 5 reti, dimostrandosi un valore aggiunto eccezionale nello spogliatoio e in allenamento.

L’ultima impresa del Tanque Denis: si salva con la Real Calepina e si ritira

 

German Denis

 

Il bergamasco Barbetti in campo con la Nazionale delle Poste

Una convocazione di lusso che lo ha visto scendere in campo con la maglietta della Nazionale delle Poste Italiane alla sesta edizione del Festival dello Sport di Trento, lo scorso ottobre: Nicola Barbetti, classe 1989, dipendente del centro di distribuzione di San Pellegrino Terme, è rientrato tra i convocati del commissario tecnico Angelo Di Livio per la sfida contro i Festival Legends, una selezione di campioni italiani e stranieri che hanno segnato la storia recente del calcio tra i quali Dida Nelson de Jesus Silva, Andrea Barzagli, Luca Toni e Luigi Di Biagio.

Barbetti, con un passato anche nelle giovanili dell’Atalanta, ha giocato tanti anni nell’eccellenza e nella promozione bergamasca, dalla Trevigliese al Brusaporto, e in questa stagione è impegnato con l’Accademia Gera D’Adda in prima categoria.

Nazionale delle Poste, anche un bergamasco alla partita contro gli ex campioni del calcio

 

barbieri poste

 

La scomparsa di “Gi”, una vita di passione per la sua amata Calcense

Il rappresentante di un calcio genuino, non condizionato dal dio denaro e guidato soprattutto dalla passione: il 17 novembre 2023 si è spento a 85 anni Giuseppe Zanetti, uomo simbolo della Calcense. Nell’area della Bassa conosciuto da tutti come ‘Gi’.

Dal 1976 e fino a pochi anni fa, per oltre 1400 partite, Zanetti è stato il guardalinee ufficiale dei giallo-granata che ora militano in Seconda Categoria. Ovviamente sempre a titolo gratuito e sacrificando gli impegni familiari. Il suo berretto blu era diventato un simbolo del team di Calcio. Ogni domenica pomeriggio, che ci fosse sole, pioggia o neve, lui era lì a bordocampo per segnalare i falli laterali ma anche per emozionarsi ammirando da vicino le giocate dei suoi eroi e commuoversi per salvezze o promozioni.

Simbolo del vero calcio: addio a “Gi”, una vita di passione per la sua amata Calcense

 

Giuseppe Zanetti

 

Real Calepina-Crema, l’ambulanza si impantana in campo: i giocatori la spingono

Un bellissimo gesto che ha confermato come alcuni valori umani abbiano un peso infinitamente maggiore rispetto ai risultati che maturano sul campo.

Domenica 3 dicembre allo Stadio Luciano Libico di Grumello del Monte si gioca Real Calepina-Crema, valevole per il campionato di Serie D: nella ripresa l’attaccante ospite Francesco Pio Russo subisce un grave infortunio che rende necessario l’intervento dell’ambulanza sul terreno di gioco.

Una volta caricato il numero 10 del Crema, il mezzo d’emergenza si impantana nel fango e rimane completamente bloccato. A questo punto, a partita ferma, i calciatori di entrambe le squadre iniziano a spingere l’ambulanza rimettendola in moto e permettendo il trasporto dell’attaccante in ospedale per gli accertamenti del caso.

Al di là dell’esito finale del match, che ha visto la Real Calepina vincere 1-0, negli annali è rimasto il bellissimo gesto dei giocatori, uniti per una causa comune, ovvero aiutare un compagno e collega in difficoltà.

Real Calepina-Crema, l’ambulanza si impantana in campo: i giocatori la spingono

 

Foto Ambulanza real calepina

 

 

Vuoi rimanere sempre aggiornato con le ultime notizie di Bergamonews? Clicca su questo link ed entra nel nostro canale Whatsapp, dove potrai ricevere le news più importanti della giornata.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI