Bergamo. Una delle prime opere pubbliche programmate dal comune per il 2024 è il rifacimento della sezione di copertura in coppi del Lazzaretto, nella porzione del tetto sulla quale l’amministrazione non è ancora intervenuta, quella sul versante dello stadio e del bocciodromo.
Si tratta della prosecuzione di un lavoro che il Comune di Bergamo ha pianificato in questi anni per sistemare la copertura di uno spazio significativo per associazioni e cittadinanza. La giunta comunale ha approvato in questi giorni il progetto esecutivo di rifacimento del valore di 210mila euro.
“Si tratta di un tetto in coppi, un materiale molto bello, usato in passato, ma per certi aspetti molto delicato — commenta Marco Brembilla, assessore ai Lavori Pubblici —. Con il passare del tempo diventa necessario programmarne periodicamente la manutenzione”.
Nel 2000 l’amministrazione intervenne per sistemare la struttura in legno e la porzione di tetto ad ovest, che confina con via Marzabotto. Diciassette anni dopo è stato effettuato un secondo intervento e nel 2019 è stato sistemato il tetto all’ingresso dell’edificio. Ora il Comune sta lavorando anche sulle altre porzioni di tetto dell’edificio, sorto nel 1504 – come è inciso sulla targa posta nel giardino interno, di fronte all’ingresso – per volontà della Repubblica di Venezia con la funzione d’isolare e rinchiudere gli ammalati di peste.
Il progetto prevede “lo smontaggio del manto di copertura” e la conservazione dei “coppi antichi ancora in buono stato da riutilizzare come strato superficiale”, lo “smantellamento delle onduline” collocate sotto i coppi e la sostituzione di quegli elementi (canali, scossaline, pluviali) che risulteranno rotti o seriamente danneggiati. È prevista anche “la formazione di nuovo manto di doppia guaina sottocoppo traspirante microforata incrociata”. Infine, verrà installata una linea vita, così come è già stato fatto negli interventi precedenti eseguiti per la porzione di copertura ad ovest.
Quest’anno il Comune aveva già lavorato al Lazzaretto, non solo per sistemare il tetto sul lato est, ma anche per realizzare una terza uscita di sicurezza per consentire di aumentare la platea di persone che possono assistere agli spettacoli che vengono organizzati all’interno della struttura (incremento della capienza da 2000 a 3000 persone).
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