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La novità

Bergamo, il Comune dà il via all’iter per la gara di assegnazione del servizio di raccolta rifiuti

Il servizio è affidato da 29 anni ad Aprica-A2A La gara prevede servizi per una base d’asta di 21 milioni di euro all'anno

Bergamo. Il 2024 sarà l’anno in cui il Comune di Bergamo pubblicherà il bando per rinnovare la gestione dei rifiuti a Bergamo, dopo ben 29 anni in cui il servizio è stato affidato ad Aprica-A2A. La gara prevede servizi per una base d’asta di 21 milioni di euro all’anno (somma a cui andrà applicato il ribasso proposto in fase di aggiudicazione di gara) per un appalto di sette anni, con un’opzione per ulteriori due anni. La Giunta ha approvato la delibera che dà il via libera all’istruzione della gara, che sarà presumibilmente pubblicata entro primavera 2024. In attesa dell’esito definitivo della gara vigerà un regime transitorio di passaggio.

Il servizio che arriva al traguardo della gara che la Giunta istruirà nei prossimi mesi è comunque considerato di alto livello. Bergamo, con il 77% di frazione di rifiuti differenziata, è uno dei capoluoghi con miglior performance in Italia, soprattutto se commisurata alla tariffa TARI, la seconda più bassa in Lombardia e la quinta più economica in Italia tra i capoluoghi di provincia. Il gradimento dell’attuale servizio è dimostrato dall’alto voto (8 su 10) che i cittadini hanno riconosciuto durante l’ultima ricognizione “customer satisfaction”.

“Il nuovo bando di gara punta a migliorare ancora – spiega l’Assessore all’ambiente Stefano Zenoni – un servizio che è comunque giudicato molto buono e per questo abbiamo introdotto nuovi parametri e nuovi aspetti ancor più sfidanti, in modo da costruire una gara che si rivolge a un mercato di alto livello, adatto a una città con grandi aspettative in termini di igiene urbana come Bergamo”.

Tra le migliorie del servizio, ci sono la gestione e l’attuazione dei progetti finanziati recentemente dal PNRR, dalla nuova piazzola di raccolta alle isole interrate alla piattaforma del riuso; un calendario per la raccolta porta a porta migliorato ed intensificato, che prevede un minor tempo di esposizione dei rifiuti sulle strade della città; il potenziamento di servizi come lo spurgo dei pozzetti e delle caditoie o il servizio di pulizia capillare delle aree centrali della città e l’aumento degli ispettori ecologici.

“L’aggiudicazione seguirà il criterio dell’offerta economicamente vantaggiosa, che non significa massimo ribasso, ma miglior rapporto qualità/costo. Tra le migliorie che prevediamo di inserire, ci sono la razionalizzazione del servizio porta a porta, ma anche l’avviamento delle misurazioni verso la tariffa puntuale” precisa Zenoni.

In parallelo procede l’iter per la realizzazione del nuovo centro di raccolta che sorgerà in via Zanica, nell’ambito della riqualificazione dell’area intorno all’ex Centro Servizi, che sarà presto demolito: un progetto finanziato dal PNRR per un milione di euro, che coprirà in parte le spese, pari a 2,5 milioni di euro. Ad esso si associa anche la realizzazione del nuovo centro del riuso, pensato per dare nuova vita agli oggetti ancora buoni, in ottica di economica circolare (1 milione di euro derivante ancora da PNRR). L’opera deve essere ultimata entro il 2026 e sarà poi data in disponibilità al vincitore: il nuovo gestore dovrà garantire soluzioni transitorie in attesa di queste scadenze.

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