Treviglio. L’amministrazione comunale continua ad investire nella valorizzazione del patrimonio e lo fa ampliando e riqualificando due luoghi di grande valore della città: l’ex chiesa di Santa Maria la Rossa in zona Nord e il Centro civico culturale. Grazie ai fondi PNRR e alle risorse di bilancio comunali, ai due progetti verranno destinati in totale quasi 8 milioni di euro.
La chiesa di Santa Maria la Rossa, che venne costruita nel lontano 1492, prende il suo nome dal colore della veste dell’Assunta ritratta nell’affresco dell’abside, che è poi stato trasportato nella chiesa di San Carlo ai Morti, dove si trova tutt’oggi. Proprio sul finire del Cinquecento i frati Cappuccini decisero di realizzare un convento nella zona adiacente alla struttura, che però venne chiuso nel 1770, per poi essere usato per scopi agricoli. Una parte degli interventi riguarderà quindi il restauro e il risanamento conservativo del casale che una volta era appartenuto ai religiosi e il recupero dell’ex chiesa, per una spesa di oltre 1,5 milioni di euro.
Altri 4,3 milioni di euro di investimento saranno destinati al recupero del Centro civico culturale e della biblioteca, e ad essi si aggiungeranno altri 2 milioni di euro già approvati con il bilancio di previsione. Un grande investimento per una città che ogni anno arricchisce la propria offerta culturale destinata a tutte le fasce d’età e che organizza eventi, incontri, spettacoli e momenti musicali di ogni tipo, diventando sempre più un polo attrattivo per il territorio della Bassa.
“Sono molto contento di chiudere l’anno con queste delibere – ha dichiarato il sindaco di Treviglio Juri Imeri–. Sono due progetti molto significativi per i quali abbiamo ottenuto i fondi del PNRR nell’ambito dei bandi di rigenerazione urbana, a testimonianza del valore che diamo alla cultura. Gli interventi permetteranno di recuperare e valorizzare sia il Centro civico che la biblioteca, due luoghi affascinanti sia dal punto di vista estetico che storico e che meritano grande attenzione: già oggi sono un punto di riferimento per tanti trevigliesi, ma vogliamo che diventino ancora di più luogo di incontri, studio, ricerca, presentazioni, iniziative, socializzazione e di nuove proposte culturali. Ora non ci resta che attendere l’esito delle gare, poi presenteremo alla cittadinanza i progetti e i cronoprogrammi definitivi”.
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