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L'intervento

Migranti, il Prefetto è d’accordo con il vescovo: “Giusto il richiamo all’accoglienza”

Già la scorsa estate in una nostra intervista, Forlenza aveva lanciato un appello ai bergamaschi affinché si trovassero strutture per accogliere chi arrivava

Bergamo. Il prefetto di Bergamo Giuseppe Forlenza plaude all’appello del vescovo di Bergamo, monsignor Francesco Beschi, che con un messaggio lanciato in occasione del Natale ha esortato i bergamaschi all’accoglienza dei migranti.

Già la scorsa estate in una nostra intervista, Forlenza aveva lanciato un appello simile: “Io ho già chiesto ai sindaci e alle associazioni della provincia che fanno accoglienza di poter avere più strutture possibili – le sue parole alla vigilia della stagione estiva, con il conseguente sbarco di immigrati sulle coste italiane – , soprattutto per un’accoglienza diffusa perché è quella che consente una migliore integrazione dei migranti. Ma io chiedo e approfitto di questa occasione per ribadirlo, se ci sono piccolo strutture dove possiamo ospitare i migranti secondo i parametri previsti dall’ordinanza vigente, sono più favorevole perché anche facile un’integrazione di queste persone”.

Un invito simile a quello lanciato in queste ore dal vescovo Beschi, con una lettera pubblicata su tutti i giornali della nostra città, che non può quindi che trovare d’accordo lo stesso prefetto: “Ho letto con estrema attenzione, particolare interesse e condivisione, la missiva – spiega Forlenza – che ha voluto indirizzare al popolo di Dio che è in Bergamo, cioè tutti, e poi a tutte le altre realtà religiose e laicali impegnate in Diocesi. È un testo di grande spessore che induce a pensare che, come ha affermato Papa Giovanni XXIII, nell’enciclica Pacem in Terris, ogni uomo appartiene alla medesima famiglia umana e, pertanto, alla comunità mondiale e, come tale, gli deve essere riconosciuta anche la libertà di migrare in altre comunità”.

“La Chiesa cattolica, oggi, come nel passato – prosegue – , continua l’opera di assistenza alle persone sfollate e ai rifugiati. A fronte dell’attuale scenario internazionale e del più grande movimento di persone sfollate e di rifugiati che si registra nella storia recente, il vescovo Francesco invita, con un appello rivolto alla comunità e ai singoli, ai religiosi e ai laici, a compiere ogni possibile passo verso l’accoglienza”.

“L’appello, in prossimità del santo Natale, assume una forza dirompente e ci richiama a un passo inequivocabile del Vangelo di Matteo: “Quando mai ti abbiamo visto straniero e ti abbiamo
accolto, o nudo e ti abbiamo vestito?”.  Grazie Eccellenza – conclude il prefetto -. Grazie per il suo pensare, il suo agire e il suo invitare… e grazie anche per l’augurio e la benedizione”.

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