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Bergamo

Tra musica classica e jazz: al Sociale tante emozioni nel nome di John Lewis

Enrico Pieranunzi Trio e l’Orchestra Filarmonica Italiana hanno acceso il teatro dando vita a un magico concerto

Bergamo. Dalle contaminazioni artistiche nascono le più belle forme di espressione. Una verità, certa e assoluta, che non cambierà mai. Il concerto di martedì 19 dicembre al Teatro Sociale di Bergamo, il primo della rassegna Opera&Concerti della Fondazione Teatro Donizetti, è stato l’ennesima conferma. Sul palco uno dei pianisti più apprezzati del panorama jazzistico europeo e internazionale, in attività da cinque decenni: Enrico Pieranunzi, insieme al suo trio formato dal contrabbassista Luca Bulgarelli e dal batterista Mauro Beggio.

Dal jazz alla musica classica, dal blues alle tecniche contrappuntistiche. La serata, dal titolo “Blues & Bach: The Music of John Lewis” ha visto in scena anche una parte della sezione di fiati e archi – in tutto dieci musicisti dell’Orchestra Filarmonica Italiana. Da un lato il trio jazz, dall’altro un ensemble di musica classica diretti dal maestro Michele Corcella che ha curato tutti gli arrangiamenti. Il risultato? Un’ora e mezza di musica dal vivo emozionante, in grado di oscillare tra l’adrenalina e la più genuina commozione. Melodie in cui si sentono influssi diversi: il brio della musica barocca, l’anima di Gershwin, la classe di Debussy, e molto altro.

Il dialogo continuo tra i musicisti e tra Pieranunzi e il pubblico non ha fatto altro che catalizzare l’attenzione creando in tempo record una sintonia perfetta tra il palco e la platea. Il pianista racconta eventi del passato, parla degli artisti, spiega i brani e pone domande. Le persone in sala ascoltano, partecipano e rispondono.

La serata si è aperta con “Vendome”, in cui ha spiccato il trio jazz, che ha fatto largo ai brani più amati di John Lewis: “Sketting in Central Park”, “Spanish Steps”, “Django”, “Concorde”, “Milano”, “Jasmine Tree”. Quest’ultima in particolare ha determinato un forte momento di intimità tra le persone e la musica. “Gli alberi dalle foglie ancora verdi siete voi – ha detto Pieranunzi – che avete scelto di venire a teatro stasera”. Ecco come nasce un’alleanza che non avrà mai fine, quella tra uditori e artista.

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