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La nomina

Molte Fedi ha scelto: Francesco Mazzucotelli sarà il nuovo coordinatore

In un post su Facebook il docente universitario di Storia e Cultura del Medio Oriente presso l'Università di Pavia racconta l'emozione per il nuovo incarico: "Molte Fedi nasce e continuerà a essere nutrito dalla rivendicazione della legittimità di prendere posizione e non solo di stare a guardare, scorgendo nuovi orizzonti"

Bergamo. Francesco Mazzucotelli è il nuovo coordinatore di Molte Fedi. Il docente universitario, professore di Storia e Cultura del Medio Oriente presso l’Università di Pavia, noto e stimato anche per i suoi interessi di ricerca relativi al confessionalismo e alla storia urbana, e collaboratore del nostro giornale stato scelto per ricoprire il prestigioso ruolo che lo vedrà a capo di una realtà da sempre impegnata ad essere incubatore di iniziative, idee e esperienze sul territorio. A ufficializzare l’incarico, lui stesso attraverso un post sulla sua pagina Facebook: “Come probabilmente avrete sentito per vie traverse o dalla vox populi, dal prossimo anno sarò il nuovo coordinatore di Molte Fedi. Sono molto onorato ed entusiasta di iniziare questo nuovo incarico e di accogliere la sfida che questo comporta. Sono consapevole delle responsabilità che mi assumo e degli obiettivi verso i quali puntare. Sento e voglio esprimere profonda gratitudine verso Acli Bergamo e in particolare verso Daniele Rocchetti, per aver creduto in me e avermi ritenuto la persona adatta per questo ruolo e in grado di raccogliere un passaggio di consegne certamente non facile.

Daniele, con la sua esuberante personalità e presenza scenica, in questi anni ha creato e fatto crescere Molte Fedi, facendolo diventare quell’appuntamento conosciuto e apprezzato da tante persone.
Molte Fedi non è soltanto un cartellone di eventi culturali da consumare, ma anche un luogo di confronto e dibattito democratico, e un incubatore di esperienze sul territorio.
Molte Fedi è stato, è, continuerà a essere uno spazio e uno strumento di riflessione sulle grandi trasformazioni culturali e sociali di questi anni, a partire dalle trasformazioni della comunità bergamasca dentro un mondo globale. Molte Fedi nasce e continuerà a essere nutrito dall’obiettivo di offrire un programma culturale di qualità che sia accessibile a un pubblico ampio: una cultura aperta, critica e soprattutto popolare.
Molte Fedi nasce e continuerà a essere nutrito dal desiderio di discernere, evitando tanto le scorciatoie consolatorie quanto le narrazioni apocalittiche e catastrofiste, evitando le troppe semplificazioni superficiali.
Non abbiamo paura di affrontare gli argomenti delicati e le contraddizioni. Non si può rimanere neutrali di fronte alle tante situazioni di ingiustizia e disumanità che feriscono il mondo attuale: Molte Fedi nasce e continuerà a essere nutrito dalla rivendicazione della legittimità di prendere posizione e non solo di stare a guardare.
Mi piace pensare a Molte Fedi come a una grande barca con un equipaggio di talento, a cominciare da Jude, Martino e Michele. Forse non saremo la Perla Nera, ma vogliamo essere una squadra. I mari del mondo sono molto agitati e non mancano le secche delle delusioni e gli abissi delle disperazioni. Noi continuiamo la navigazione cercando di scorgere orizzonti, sempre orientati da una bussola di valori profondamente radicati, nell’attesa di scorgere terre mai viste prima”.
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