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Nembro

Per disoccupati fragili c’è il corso per operatore meccanico alla Persico

Al via il secondo corso organizzato dal Acli, Comune di Nembro, Enaip e Fondazione Banca Popolare di Bergamo alla Persico

Nembro. Dopo il primo corso organizzato presso la sede di Nembro del Gruppo Persico, nel luglio del 2022, le Acli di Bergamo e di Nembro, in collaborazione con il Comune di Nembro, Fondazione Enaip Lombardia (sede di Bergamo) e Fondazione Banca Popolare di Bergamo promuovono un secondo corso per operatore meccanico presso l’azienda nell’ambito del Progetto Pro Pro, che mira allo sviluppo della professionalità dei soggetti disoccupati fragili della provincia bergamasca.

Il corso si articola in due tranche (la prima tra fine novembre e fine dicembre, la seconda tra fine gennaio e fine febbraio) per un totale di 15 soggetti coinvolti residenti in paese e nelle zone limitrofe. A sostegno del progetto e dei suoi beneficiari, i partecipanti del corso – che è gratuito – riceveranno un reddito di formazione il cui importo sarà pari a 350 euro e sarà riconosciuto in relazione all’effettiva partecipazione al corso (al di sopra dell’85% di presenza alle lezioni).

“Vorrei partire dal bilancio dello scorso anno – esordisce Roberto Cesa, responsabile di Acli Rete Lavoro – per dare un’idea del processo e dei risultati maturati con il tempo. 14 partecipanti lo scorso anno: 4 sono stati ricollocati direttamente grazie al progetto, 5 in altre aziende, 2 (giovanissimi) si sono iscritti ad un percorso ITS, 2 (percettori di RdC) non hanno dimostrato di essere interessati al ricollocamento, mentre un utente lo abbiamo ancora in carico e stiamo insieme a lui cercando il giusto impiego. Una fotografia di cui siamo orgogliosi e che racconta soprattutto quanto sia imprescindibile lavorare bene in rete a sostegno dei lavoratori più vulnerabili. Il corso partito a novembre e che nella seconda tranche si concluderà a febbraio seguirà il medesimo schema di quelli precedenti. Il valore del progetto Pro Pro sta nell’aver strutturato e reso sistematico questo genere di intervento, attraverso l’attivazione di 6 corsi di formazione professionalizzante sul territorio provinciale, tutti con la previsione del reddito di formazione per l’utenza partecipante. In ciascuno dei 6 territori individuati, i corsi saranno co-progettati dai partner di progetto, dal Centro per l’Impiego territoriale di riferimento, da Enti di formazione professionale attivi sul territorio, dalle Amministrazioni comunali e da una o più aziende aventi sede sul territorio e attualmente in cerca di manodopera qualificata. Ad oggi, sono già stati programmati 2 di questi corsi: il suddetto corso per operatore meccanico ed un corso per operatore nel settore della ristorazione a Bergamo, in collaborazione con la Cooperativa Città Alta (che gestisce il ristorante “Il Circolino”) ed il Comune di Bergamo; per quanto riguarda gli altri 4 corsi, tra i settori probabili vi sono: magazzino e logistica (nell’area di Zingonia), pulizie industriali (nell’Isola Bergamasca), grande distribuzione (nella Bassa Bergamasca). E non è tutto: si prevede infine la realizzazione di 6 eventi territoriali di restituzione per gli stakeholder locali coinvolti negli interventi formativi e per le rispettive comunità locali”.

“Tra le nostre attività di inclusione e accesso al lavoro – afferma Pierino Persico, imprenditore e Cavaliere del Lavoro – siamo orgogliosi di poter partecipare nuovamente a questo progetto di qualificazione professionale mediante borse lavoro, promosso da Acli, Comune di Nembro ed Enaip Lombardia”.

“Per il Comune di Nembro questo progetto è un investimento economico a “rendimento garantito” – dichiara Gianfranco Ravasio, sindaco di Nembro. Tramite la formazione professionale e la riqualificazione, le persone che hanno partecipato nel 2022 al progetto ed individuate dai servizi sociali comunali, hanno avuto una concreta opportunità di miglioramento stabile e duraturo del loro progetto di vita. Infatti il lavoro può essere una innanzitutto la forma di sostentamento economico, ma anche una fonte di equilibrio che restituisce dignità alla persona, permettendo di riscoprire o costruire le proprie competenze e qualità e di tornare a scandire un ritmo alla propria vita, recuperare la propria autostima e un ruolo attivo nella comunità. Questo è quanto accaduto lo scorso anno e l’Amministrazione è certa che questi saranno i risultati anche delle azioni formative previste dal progetto”.

Una soluzione quella degli enti promotori che cerca di costruire un sistema integrato e non solo assistenzialistico.

“Questo progetto che vedrà un suo ampliamento territoriale è fondamentale per la nostra associazione e per la sua fedeltà al lavoro – dichiara Daniele Rocchetti, presidente delle Acli di Bergamo. Erogare un reddito di formazione per coloro che prenderanno parte al corso è un’occasione per ribadire che, nel nostro piccolo, vorremmo dare vita a un sistema che generi lavoro e per questo è necessario sostenere la transizione delle competenze dei lavoratori. Questa iniziativa può diventare un modello di ammortizzatore sociale al passo coi tempi, non meramente assistenzialistico, in una prospettiva di cittadinanza attiva che sostiene chi decide di formarsi offrendo opportunità concrete di inserimento”.

“Il progetto Pro Pro riporta Enaip per il secondo anno a Nembro a realizzare il corso “tecniche di attrezzaggio meccanico” presso la sede del Gruppo Persico ad un gruppo di persone che lo sportello lavoro delle Acli di Nembro e il comune di Nembro hanno indirizzato – afferma Matteo Brambilla, direttore di Enaip Bergamo -. E per il secondo anno il progetto mostra la forza della rete e della collaborazione nel creare valore aggiunto sia per l’azienda che per i corsisti che frequentano. Il corso è frutto di una progettazione didattica che è stata focalizzata a trovare la formula più adatta, tra le tante possibili, per creare negli allievi le competenze richieste dall’azienda a partire dalla conoscenza della particolarità dei soggetti che compongono il gruppo classe. Il percorso mira ad essere, come già lo è stato nella precedente edizione, molto incisivo grazie ad un mix di lezioni fontali, esperienze dirette di tipo laboratoriale e momenti di accompagnamento individuale. La durata del corso è di 64 ore ed affronta le basi del disegno meccanico, i rudimenti della tecnologia e dei materiali necessari per svolgere la mansione di attrezzista meccanico e soprattutto le tecniche per attrezzare e montare una delle macchine utensili; ampio spazio viene anche dedicato ad una solida preparazione in ambito di sicurezza sul lavoro. La docenza è affidata a persone con lunga e comprovata esperienza in ambito industriale”.

Per individuare i fruitori del corso, una sinergia fruttuosa tra enti.

“Il percorso costruito nella progettazione prevede innanzitutto la selezione dei candidati, azione svolta in stretto contatto tra i servizi sociali comunali e ACLI Nembro operando una scelta dei candidati più idonei in base ai profili formativi ed eventualmente occupazionali richiesti e alla loro motivazione – dichiara Floria Lodetti, assessora ai Servizi alla Persona ed alla Famiglia di Nembro -. Con Enaip e l’azienda (in questo caso Persico) si predispongono e vengono erogati i percorsi formativi in base al profilo richiesto dalle aziende o dalla tipologia di persone ingaggiate. Queste azioni nello specifico si sono svolte nei mesi scorsi sfociando appunto nella formazione avviata lo scorso 21 novembre. Nei mesi prossimi si attiveranno progetti di tirocinio extracurricolare presso aziende del territorio che diventano, o sono già, partner del progetto. Compito dell’Amministrazione è anche favorire il rapporto tra gli enti ingaggiati nel progetto e le realtà produttive locali. Alle aziende, nello specifico, viene chiesto di individuare i profili di bassa o media professionalità configurabili al loro interno e ospitare i tirocini finanziati dei destinatari del progetto reduci dai percorsi formativi. Gli enti ingaggiati mantengono un costante monitoraggio dei progetti attivati al fine di gestire tempestivamente anche eventuali imprevisti o difficoltà che possono emergere nell’abbinamento lavoratore/azienda”.

Un progetto sostenuto anche da Fondazione Banca Popolare di Bergamo.

“In una terra operosa e ricca come quella bergamasca è forse poco visibile, ma sempre più diffusa, la difficoltà per molti soggetti fragili a trovare un’occupazione, che nasce spesso dalla presenza di barriere all’ingresso (o al reinserimento) nel mercato del lavoro e che rappresenta un elemento di fragilità del nostro tessuto economico e sociale – conclude Rossella Leidi, Vicepresidente Fondazione Banca Popolare di Bergamo -. Per questo Fondazione Banca Popolare di Bergamo, in linea con la propria mission statutaria oggi portata avanti insieme ad Intesa Sanpaolo, sostiene da anni l’impegno delle Acli provinciali di Bergamo – attraverso Acli Rete Lavoro – ad intervenire sulla professionalità delle persone – accompagnate e inserite in una rete di attori dal diverso profilo, dal privato sociale al settore pubblico al mondo profit –, rafforzandone le competenze e l’autonomia, e prevenendo così fenomeni di esclusione sociale”.

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