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La sorpresa

Freuler, Sartori e tanto entusiasmo: gli ex Atalanta fanno sognare la Champions al Bologna

L’incredibile inizio di campionato dei rossoblu vede protagonisti anche lo svizzero, un perno a centrocampo, e il direttore sportivo, dietro la scrivania. E il 23 dicembre la sfida contro la squadra di Gasperini al Dall'Ara

È senza ombra di dubbio la grande sorpresa della stagione in Serie A finora: il Bologna sta facendo impazzire gli avversari e sognare i suoi tifosi grazie alla momentanea zona Champions League conquistata dopo la 15ª giornata. Un mix vincente di giocatori giovani, esperti e acquisti mirati, che ha un retrogusto anche nerazzurro: tra i protagonisti assoluti della cavalcata ci sono infatti anche Remo Freuler e Giovanni Sartori, due personaggi che hanno segnato la storia recente dell’Atalanta, il primo in campo e il secondo dietro la scrivania.

La formazione emiliana è nel periodo di massimo splendore della gestione Saputo, avendo come comandante dell’equipaggio in panchina uno degli allenatori più emergenti del panorama: Thiago Motta.

L’ex centrocampista vincitore del triplete con l’Inter nel 2010, è ormai sulla bocca di tutti e nel mirino di alcune big del campionato, tra tutte il Milan. Il suo 4-2-3-1 è in grado di esaltare al meglio le caratteristiche dei suoi giocatori, con il gioco offensivo che parte dai piedi dei suoi centrali difensivi e si sviluppa sugli esterni attraverso triangolazioni in grado di superare l’ avversario e servire al meglio la punta, mentre in fase difensiva costruisce una linea compatta a cinque a centrocampo, con l’attaccante che detta la prima pressione sui difensori.

Un lavoro che parte da dietro la scrivania: i rossoblu si sono affidati ad un pezzo da novanta. Giovanni Sartori il 31 maggio 2022 ha sposato il progetto con la convinzione di poter avere carta bianca sui movimenti da attuare per migliorare una situazione che da anni era in fase di stallo. Modalità già utilizzate dal responsabile dell’area tecnica bolognese nelle sue esperienze passate e vincenti al Chievo e soprattutto all’Atalanta: con i gialloblù ha contribuito al ‘Miracolo Chievo’, nato con la promozione in Serie A e culminato con la qualificazione ai preliminari di Champions League, mentre è entrato indissolubilmente nei cuori bergamaschi arrivando, tramite i suoi colpi “sconosciuti”, a costruire una rosa in grado di conquistare un eccezionale quarto di finale della massima competizione europea per club, arrendendosi solo di fronte al ricchissimo PSG nei minuti finali. Nel lungo elenco di colpi vincenti di Sartori in epoca nerazzura sono compresi giocatori del calibro di Muriel, Gomez, Zapata, Ilicic, Kessie, Kulusevski, Gosens, Mancini, Barrow e Castagne, alcuni dei quali hanno garantito delle super plusvalenze alla società.

Nel nuovo ciclo felsineo ha portato alla corte di Thiago Motta giocatori veramente promettenti a costi esigui grazie al suo grande lavoro di scouting e alla capacità nello scovare talenti: rispondono a questi parametri i nomi di Ndoye, Fabbian, Calafiori, Kristiansen, Ferguson, Beukema, Moro Lucumì e l’uomo del momento, Joshua Zirkzee, l’attaccante scuola Bayern Monaco che con i suoi 7 gol e la sua eleganza nel trattare il pallone sta facendo sognare una piazza intera, con le big pronte a riempire le casse societarie per portarsi a casa il gioiello da un metro e novantatrè centimetri, pagato solo poco più di 8 milioni di euro.

Giovani prospetti che vanno accompagnati e guidati anche da profili più esperti che hanno già affrontato palcoscenici importanti, ne sono da esempio gli acquisti di Posch dall’Hoffenheim, Saelemaekers dal Milan e di un pupillo di Sartori ai tempi dell’Atalanta: Remo Freuler.

Il trentunenne svizzero, prelevato dal Nottingham Forest in prestito con obbligo di riscatto fissato a circa 5 milioni di euro a determinate condizioni, ha contribuito da protagonista a scrivere le ultime pagine gloriose della storia atalantina con 260 partite, 21 gol, 23 assist e prestazioni di alto livello a centrocampo in coppia con Marten De Roon. Fu proprio Sartori a portarlo da Gasperini, prelevandolo dal poco quotato Lucerna per poco meno di 4 milioni e facendolo diventare un idolo della Nord. Approdato quest’anno a Bologna, nelle sue prime 11 presenze ha aiutato l’allenatore a dare equilibrio ad un centrocampo che necessitava di un giocatore con le sue caratteristiche nello sviluppare l’azione offensiva e dando geometrie ben definite al gioco, che hanno portato ad un fantastico quarto posto a pari merito con la Roma.

Il Bologna nei prossimi incontri avrà delle vere e proprie sfide Champions da affrontare, con lo scontro diretto in casa contro i giallorossi di Mourinho e con la prima volta di Freuler da avversario dell’Atalanta, nella cornice natalizia di sabato 23 dicembre, sempre in terra emiliana. Due prove che possono sancire definitivamente le ambizioni di una società pronta a risorgere, seguendo il modello nerazzurro.

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