Bergamo. Chiamarlo azzardo è sicuramente lecito. Perché, sì, alla luce di quanto visto fino a quel momento tutto lasciava pensare tranne che una mossa logica e intelligente. E invece il campo ha regalato tutta un’altra verità. Decisamente gradevole per l’Atalanta.
Di cosa stiamo parlando? Ovviamente del doppio cambio operato da Gian Piero Gasperini negli ultimi minuti di gioco della sfida giocata al Gewiss Stadium contro il Milan.
Minuto 82. Tre minuti dopo il pareggio rossonero targato Jovic, autore del 2-2 con un comodo tap-in da due passi, il tecnico dell’Atalanta decide di giocarsi le ultime carte per dare l’assalto all’intera posta in palio.
A svestire la tuta a bordocampo, e a ricevere le ultime indicazioni utili prima di entrare in campo, ci sono Luis Muriel e Aleksej Miranchuk. Il colombiano entra in campo al posto di un Charles De Ketelaere in versione corrente alternata, mentre il russo rileva un Ademola Lookman in formato dominante e autore dei due gol nerazzurri di serata.
Una mossa, quest’ultima, interpretata come qualcosa di più di un semplice azzardo da parte del popolo atalantino che, a onore del vero, qualche fischio di fronte al richiamo in panchina del nigeriano se l’è lasciato scappare. Uno che per quanto inscenato fino a quel momento avrebbe meritato di restare in campo fino all’ultimo secondo.
Non la pensava così, evidentemente, Gasperini e il colpo di scena conclusivo ad una trama che sembrava ormai scritta gli ha dato tutta la ragione di questo mondo. Ai due subentrati, infatti, son bastati appena dodici minuti per riscrivere il finale di una storia che sembrava ormai scontato e prevedibile.
Serviva invece un guizzo, un’intuizione. E il tecnico della Dea ha visto fiorire le proprie idee proprio ad una manciata di secondi dal triplice fischio finale. Al minuto numero 94, infatti, sull’ultimo assalto a tinte nerazzurre Miranchuk si inventa una giocata pregevole in mezzo ad una selva di maglie rossonere e indirizza la sfera proprio in zona Muriel che dopo un primo controllo supera Maignan con uno strabiliante colpo di tacco.
Il Gewiss Stadium, questa volta, ribolle e trabocca di entusiasmo. L’Atalanta torna a vincere grazie ai suoi attaccanti di scorta e, soprattutto, all’intuizione del suo allenatore. Una mossa tremendamente vincente.
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