Bergamo. “Era importante battere una grande: contro Napoli e Inter abbiamo raccolto poco e anche in trasferta uguale, le prestazioni globali ci sono sempre state, ce la siam sempre giocata”. Così Gian Piero Gasperini in conferenza stampa nel post gara commenta il 3-2 maturato tra Atalanta e Milan, grazie al colpo di coda (e di tacco) di Luis Muriel: “Fischi assurdi, Luis ci ha dato tanto, questi gol in allenamento li fa sempre”. E su De Ketelaere: “Gli ho chiesto di non abbassare la testa dopo gli errori”.
Atalanta-Milan, la conferenza stampa di Gasperini
I primi commenti sono sulla corsa alla Champions League, che per Gasp non è un obiettivo: “Non lo so e ora non mi interessa, strada facendo si tireranno le somme. Ora penso a fare prestazioni come stasera, con spirito, mentalità, forza. So benissimo che non sempre è possibile perché ci sono le coppe, a volte mancano le energie, l’Europa dà e toglie, ci è successo a Torino. Abbiamo dato priorità all’Europa e sarà così anche con la Coppa Italia. Abbiamo perso dei giocatori come non ci era mai successo. Questa è stata un vittoria di spessore”.
La testa è sul presente: “Rispetto a lunedì, alla sconfitta col Torino, per noi non è cambiata una virgola: il gruppo ha elementi solidi, storici, di qualità e forza. Abbiamo fatto prestazioni simili contro altre big, ma poi si tirano le somme sulla classifica. Abbiamo un nucleo solido anche moralmente”. E finalmente sono arrivati tre punti contro una big.
Il merito, ma non solo è anche di Muriel e del suo tacco: “Ha fatto un gol straordinario, li fa sempre in allenamento e per questo lo prendiamo in giro, visto che poi in partita non segna mai così. Ha detto che è stato casuale, ma è anni che li fa in settimana. Non ha ancora segnato di punta, magari la prossima”.
Gasperini commenta anche i fischi: “Mi è dispiaciuto, perché non erano fischi rivolti alla sostituzione, erano per Muriel. Sono stati brutti, assurdi. Poi nel calcio succede, ma Lucho ci ha dato tanto. A fine partita gli ho detto che ero felice per lui, se lo merita. A gennaio va a scadenza e potrebbe anche andare via, se trova una squadra ed è felice potrebbe partire. Stasera ha risposto con un grande segnale”.
Parole di incoraggiamento anche per Charles De Ketelaere: “Gli ho chiesto solo una cosa: quando perde una palla di non abbassare la testa, perché evidenzia molto speso gli aspetti negativi e dà anche un segnale di errore, e non deve farli risaltare. Deve avere fiducia perché intorno ha un buon ambiente. Il primo tempo di Charles è stato straordinario, si è sempre sacrificato sul lato di Theo, si è adattato e abbiamo trovato le misure giuste, tatticamente e calcisticamente è molto intelligente”.
Battuta su Bakker e Hateboer, esclusi dalle convocazioni per questo match: “Non erano molto attenti, erano un po’ distratti in settimana. Si prepareranno bene per giovedì, perché siamo qualificati ma non andiamo a far brutta figura, abbiamo giocato un anno con sudore per conquistare l’Europa. Giovedì sarà una bella occasione per far giocare chi ha avuto meno spazio, per dimostrare di poter essere in questo nucleo solido”.
Stefano Pioli, allenatore del Milan, ha affermato che i rossoneri vanno via delusi, “perché volevamo dare continuità ai risultati, nel primo tempo abbiamo fatto bene, non siamo riusciti a finalizzare meglio. L’avevamo ripresa, l’espulsione di Calabria ha cambiato le carte in tavola. Fino a quel momento abbiamo tenuto bene il campo”.
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