Orio al Serio. La genuina felicità dei bambini, elettrizzati per il primo volo in aereo, per una vacanza nei parchi tematici di Port Aventura e Ferrari Land, per nuove amicizie e per i loro piccoli grandi sogni che hanno avuto la possibilità di realizzare: è stato un rientro dalle emozioni forti quello di una ventina di bimbi di Make a Wish Italia, Onlus che da quasi vent’anni opera capillarmente sul territorio per esaudire i desideri di chi ha tra i 3 e i 17 anni e ogni giorno lotta contro gravi patologie.
Partiti lunedì 4 dicembre dall’aeroporto di Orio al Serio, sono tornati alla base mercoledì pomeriggio, a bordo di un volo charter di Ryanair che, insieme a Sacbo, ha sposato a pieno la causa: in occasione delle celebrazioni del suo venticinquesimo anno di attività in Italia, la compagnia aerea irlandese ha deciso di regalare questo viaggio ai ragazzi e alle loro famiglie, trasportandoli a Reus, in Spagna e raccogliendo fondi da destinare poi in beneficenza.
“Un sincero ringraziamento a Ryanair che ha scelto di celebrare il suo venticinquesimo anniversario offrendo complessivamente a sessante dei nostri bambini e alle loro famiglie una vacanza – ha sottolineato Sune Frontani, presidente e co-fondatrice di Make-A-Wish Italia – È un gesto di grande generosità e altruismo, che mi riempie di positività e di ottimismo per il futuro. Queste famiglie che affrontano quotidianamente le sfide che una malattia grave comporta, si meritano di trascorrere momenti di gioia e serenità e di beneficiare di tutto ciò che questo viaggio significherà: crescita, ispirazione, fiducia, divertimento ma soprattutto forza e determinazione. La collaborazione tra Ryanair e Make A Wish Italia, attiva già da cinque anni, è un esempio concreto di come le aziende possono contribuire a rendere il mondo un posto migliore”.
“Incontrare tanti giovani sorrisi e volti sereni dei familiari che li accompagnano aggiunge grande onore e soddisfazione al lavoro di chi opera al servizio dei passeggeri – ha aggiunto Giacomo Cattaneo, direttore commerciale aviation di Sacbo -. Ci auguriamo che i partecipanti al volo speciale di beneficenza conservino un bel ricordo del loro transito in aeroporto, custodendo i gadget da noi ricevuti in omaggio, consapevoli che ci troveranno sempre pronti ad ospitarli quando vorranno tornare a volare”.
I protagonisti sono stati loro, i bambini, che superata velocemente la timidezza iniziale si sono lasciati andare a racconti ricchi di quei piccoli particolari che solo i più piccoli sanno cogliere e valorizzare: negli occhi e nelle parole di Leonardo, Isabella, Noemi, Mirko, Tommaso, Francesco e tanti altri c’è stato tutto questo, un turbinio di emozioni che hanno raccontato come dei fiumi in piena.
Da chi sogna proprio di fare la hostess a chi non vedeva l’ora di affrontare montagne russe e cacce al tesoro, da chi ha ringraziato per un compleanno festeggiato in anticipo tra le nuvole a chi semplicemente si è goduto “le giostre e basta”.
Al loro fianco, ovviamente, le famiglie, che non meno di loro hanno avuto bisogno di questa piccola vacanza: per confrontarsi con chi sta affrontando lo stesso difficile percorso, capendosi al volo anche da sconosciuti e incontrandosi per una volta fuori dalle mura di un ospedale, per staccare la spina e per vivere momenti di meritata spensieratezza.
Perché, come sottolinea una mamma, “chi è passato da certe cose tende sempre a fare festa”.
Risultato raggiunto anche per Paola Bassino, volontaria e vicepresidente di Make a Wish: “Soprattutto le famiglie in particolare hanno passato momenti di leggerezza, accomunate da una grossa difficoltà, perché hanno visto i figli combattere contro una malattia che ha messo a rischio la loro vita. Quasi tutti hanno già realizzato il loro desiderio: andare in un parco divertimenti, ricevere un cucciolo, essere qualcuno per un giorno o incontrare i loro beniamini. Noi crediamo molto nella nostra missione: realizzare i desideri di bimbi e ragazzi affetti da gravi malattie per dare loro la forza che li aiuta a combattere e guarire. Siamo certi in questo modo di essere a supporto delle cure mediche”.
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