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Gorlago

Picchia e rapina una donna e aggredisce i carabinieri: 51enne in carcere

L'uomo ha sferrato calci e pugni una sua conoscente per rubarle la borsa, tentando anche di strangolarla. I militari costretti a immobilizzarlo con il taser

Gorlago. All’arrivo dei carabinieri se ne stava tranquillamente seduto sul marciapiede, mentre la donna che aveva aggredito si era rifugiata all’interno di un ristorante, terrorizzata.

I carabinieri di Grumello del Monte e della Sezione Radiomobile della Compagnia di Bergamo hanno tratto in arresto un uomo originario del Marocco, Y.E.F., 51enne senza fissa dimora, accusato di rapina e percosse nei confronti di una 51enne di Verona, anche lei senza fissa dimora, e di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

Intorno alle 22,20 di martedì 5 dicembre la Centrale Operativa ha ricevuto una richiesta di intervento da una passante che aveva notato l’uomo tirare per i capelli una donna in via Dante Alighieri. Giunti sul posto, i militari hanno individuato l’aggressore ancora in strada, mentre lei, in lacrime, si trovava all’interno del locale. Era riuscita a divincolarsi grazie all’intervento di un passante che aveva trattenuto il marocchino permettendo così alla 51enne di scappare. Il sospettato veniva quindi portato in caserma, in attesa di chiarire la dinamica degli eventi.

La donna veniva soccorsa dai sanitari del 118: aveva ecchimosi sul volto e su tutto il corpo, dato che era stata picchiata con calci, pugni e schiaffi. Aveva inoltre dei vistosi lividi sul collo perché il marocchino aveva cercato di strangolarla, con l’obiettivo di derubarla. Infatti addosso gli sono stati trovati il cellulare della donna, il portafogli con pochi euro, un paio di scarpe femminili, una trousse con qualche trucco, un paio di occhiali da vista. Tutti oggetti che appartenevano alla vittima.

Durante l’identificazione in caserma l’indagato, ubriaco e alterato, ha iniziato a dare in escandescenze. Cercava di andarsene, spintonava i carabinieri e, all’ennesimo tentativo di fuga, ha sollevato una sedia e l’ha scagliata contro due militari, ferendoli leggermente. A quel punto uno di loro ha estratto il taser: una prima scarica è andata a vuoto, la seconda ha centrato il 51enne che però non è caduto a terra. Solo a quel punto i carabinieri sono riusciti ad ammanettarlo.

Dopo aver trascorso una notte in cella di sicurezza, Y.E.F. mercoledì mattina è stato accompagnato in tribunale: in aula ha dichiarato di non ricordare nulla della sera precedente. Il giudice ha convalidato l’arresto e disposto la misura cautelare del carcere. Il processo è stato rinviato all’8 gennaio 2024.

 

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