• Abbonati
L'iniziativa

Il trapianto spiegato ai bimbi: gli studenti del Falcone traducono la fiaba del delfino Robby in 7 lingue

In collaborazione con l'associazione Amici della Pediatria, che dal 2007 utilizza il racconto nei reparti: è lo strumento che psicologi, mediatori e medici utilizzano anche con i bambini stranieri che si affidano al Papa Giovanni XXIII per trovare la soluzione ai problemi di salute dei propri figli

Bergamo. Una fiaba per rendere più comprensibile ai bambini l’evento del trapianto, che ha come protagonista un delfino, Robby, che ha una pinna arcobaleno: dal 2007 all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, grazie agli Amici della Pediatria Onlus, è diventato una presenza fissa, trasformata anche in cartone animato nel 2019 grazie allo Studio Bozzetto.

Ma oggi, grazie alla preziosa collaborazione degli studenti e degli insegnanti del Liceo Linguistico Giovanni Falcone di Bergamo, quella stessa storia potrà essere raccontata anche ai piccoli pazienti che non hanno molta dimestichezza con la lingue italiana: è stata infatti tradotta in albanese, rumeno, inglese, francese, russo, arabo (a breve) e serbo, con cinese e koreano che potrebbero essere le prossime.

Una collaborazione che non si ferma alle traduzioni, ma diventerà sia podcast che letture dal vivo e che entrerà nei centri pediatrici come un messaggio di speranza, presentando il trapianto come un dono che salva la vita.

Mercoledì 6 dicembre le traduzioni sono state consegnate a medici, infermieri, psicologi, assistenti sociali e alla direzione dell’ospedale dalla dirigente scolastica del Liceo Falcone, Gloria Farisé, Rossella Ferrito, insegnante di inglese e responsabile dei Percorsi per le Competenze trasversali e l’Orientamento e Patrizia Roina, insegnante di francese.

All’appuntamento era presente anche Milena Lazzaroni, presidente dell’associazione Amici della Pediatria, che ha seguito passo passo il progetto insieme ai ragazzi.

delfino robby tradotto

“Ringrazio gli studenti del Liceo Falcone che con questa iniziativa aggiungono valore all’attività di trapianto pediatrico che vede il nostro ospedale come punto di riferimento – ha sottolineato Maria Beatrice Stasi, direttore generale dell’Asst Papa Giovanni XXIII -. La storia di Robby ci permette di introdurre un vero e proprio consenso informato a misura di bambino. Grazie a queste traduzioni sarà ora più semplice per noi preparare i bambini e genitori che parlano lingue diverse dalla nostra al percorso clinico che li aspetta”.

Grande emozione e soddisfazione da parte degli Amici della Pediatria: “Robby, il delfino con la pinna arcobaleno è una mascotte del nostro ospedale, un Amico dei bambini che, dal 2007, con estrema fluidità li porta all’interno di un racconto della sua vita con momenti difficili e felici, dedicandosi a temi come la vita, la malattia, la donazione e la speranza – ha spiegato Milena Lazzaroni -. Spesso è difficile presentare ad un bambino un programma terapeutico tanto complesso e faticoso, quanto inevitabile; i bambini vogliono spesso sapere che cosa li attende o che cosa hanno vissuto da piccoli, che cosa rappresenta quella cicatrice sulla pancia, perché devono prendere tutti i giorni determinati farmaci. Da queste domande è nata la fiaba di Robby, con il contributo di medici, genitori, infermieri, psicologi e amici del Centro Trapianto Pediatrico degli OO.RR. di Bergamo, che presenta l’evento trapianto come un dono che salva la vita e che vede tante persone accompagnare il bambino e la sua famiglia in questo cammino difficile, ma di speranza. Una fiaba che riteniamo possa essere utile anche ad altri bambini, in altri Centri Trapianto, nei Reparti di Pediatria o nelle scuole, per pensare alla malattia come occasione di relazione, di solidarietà e di accoglienza e per offrire una nuova opportunità per abbattere i muri dell’indifferenza o del pregiudizio. Il prezioso dono del Liceo Falcone aggiunge altri mattoncini della nostra storia a fianco dei bambini ricoverati; Robby è lo strumento che psicologi, mediatori e medici utilizzano anche con i bambini stranieri che si affidano al nostro ospedale per trovare la soluzione ai problemi di salute dei propri figli. L’associazione in passato ha sostenuto, per diversi anni, il supporto psicologico e la mediazione culturale a favore di bambini e familiari, divenuti oggi servizi permanenti dell’ospedale. Sapere che Robby possa diventare Amico di tanti altri bambini in diverse lingue del mondo ci rende felici ed onorati di questo nuovo traguardo  che aggiunge uno strumento utile e fondamentale nella relazione di cura. Nel 2019, in collaborazione con lo Studio Bozzetto, abbiamo realizzato il cartone animato di Robby che prossimamente avrà i sottotitoli in diverse lingue.
L’associazione è onorata della preziosa collaborazione degli studenti e delle insegnanti del Liceo Falcone ed incontrare i ragazzi, ascoltare la loro soddisfazione nell’aver costruito con il loro lavoro un ponte comunicativo a sostegno del percorso del trapianto è stato meraviglioso. Questo dono, unitamente alle proposte di lettura in presenza o podcast, è un abbraccio a bambini e ragazzi che sostiene.
Inoltre Mamma Ivana ha voluto valorizzare il tempo dell’attesa del trapianto della figlia facendo un dono ai bambini del suo paese d’origine, la Serbia, pensando all’altro nella medesima difficoltà, ma con la consapevolezza che Robby, tradotto in serbo, possa essere un aiuto concreto.
Ancora una volta il lavoro di squadra per esserci dimostra la sua forza nel generare benessere a favore dei bambini ricoverati”.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI