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Verdello

Guida un’auto usata per furti, viene fermato e scappa: arrestato per resistenza

I carabinieri hanno intimato l'alt, ma l'uomo, un 34enne, è fuggito. Scovato tra gli arbusti, ha scalciato e si è divincolato per non farsi ammanettare

Verdello. Girava a bordo di una Ford Focus che era stata vista nei mesi scorsi nei pressi di alcune abitazioni oggetto di furti.

Così i carabinieri della stazione di Verdello, appostati all’altezza di una rotatoria lungo la strada provinciale 122 per un servizio di perlustrazione e prevenzione dei furti in casa, gli hanno intimato l’alt. Hanno acceso i lampeggianti e azionato la sirena, ma il conducente invece di fermarsi ha accelerato. Così la pattuglia si è lanciata all’inseguimento. La Focus zigzagava, sorpassava pericolosamente altre vetture, poi si è fermata in un parcheggio.

L’uomo che era al volante, K.O., albanese di 34 anni, è sceso ed è scappato nei campi. I militari  si sono messi a cercarlo, raggiunti da altri colleghi: lo hanno trovato nascosto tra gli arbusti, con un occhio nero, dato che nella fuga è inciampato e caduto. Per ammanettarlo c’è voluto parecchio, l’uomo scalciava e si divincolava per sfuggire alle forze dell’ordine. Così è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e portato in caserma.

La vettura sulla quale viaggiava è risultata intestata ad un sardo, che di auto ne aveva intestate ben 14, tutte in uso a cittadini extracomunitari.

Lunedì mattina K.O. è comparso davanti al giudice per l’udienza di convalida. Ha raccontato di essere in Italia da meno di una settimana, ospite di uno zio a Pioltello, in provincia di Milano. Ha poi spiegato di essere andato nel panico alla vista dei carabinieri, di aver accostato non appena intimato l’alt, di essere sceso con le mani in alto ma, mosso dalla paura, è poi scappato nei campi cadendo e ferendosi al viso.

L’auto ha detto di averla presa in prestito da un rumeno, amico di amici di Pioltello.

Il giudice ha convalidato l’arresto, ha disposto gli arresti domiciliari a casa dello zio ed ha rinviato il processo per direttissima al prossimo 12 gennaio.

 

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