Bergamo. Può una passione per il tennis generare, come la turbina di una centrale, solidarietà? Forse per la fisica è difficile dimostrare la risposta positiva, non per Giovanni Licini che da un’associazione che raggruppa alcuni colleghi che giocano a tennis dopo le ore passate allo sportello della banca Cariplo ha saputo creare una realtà benefica come l’Accademia dello Sport per la Solidarietà di Bergamo. Una realtà unica nel suo genere in Italia.
Fondatore e motore di questa accademia è proprio Licini che ha reso grande questo “club del bene”. Lo abbiamo al Relais San Vigilio, davanti all’ormai noto caminetto per i nostri discorsi della domenica.
C’è il terremoto ad Amatrice e l’Accademia dello Sport per la Solidarietà parte e realizza una base che sarà un punto di riferimento per le persone sfollate. Per loro organizza anche una vacanza in Val Gardena. E questa è solamente una delle tante iniziative. Poi arriva per Bergamo la pagina durissima del Covid. Migliaia di contagi e altrettanti morti spingono Licini e la sua accademia ha creare l’ospedale alla Fiera di Bergamo che ha permesso a moltissime persone la cura e la riabilitazione post Covid. Un intervento che apparirà su tutti i giornali del mondo per la velocità di realizzazione e per l’efficienza. Qualche numero: in 20 anni l’Accademia dello Sport per la Solidarietà ha distribuito sul territorio 2,8 milioni di euro in beneficenza, per l’emergenza Covid l’impegno è stato di 1,2 milioni di euro. Licini liquida tutto con una parola: trasparenza. “Ogni fattura o costo venivano resi pubblici, agiamo alla luce del sole”.
Cuore dell’attività sportiva è il torneo di tennis che, da un paio di anni, ha fatto ritorno in città, alla Cittadella dello Sport. Una struttura che, grazie all’Accademia dello Sport per la Solidarietà, ha potuto beneficiare di un profondo rinnovamento.
Ed ora? Progetti per il futuro? Licini e il suo staff non aspettano di certo domani. All’ospedale Papa Giovanni di Bergamo c’è un aumento di malati di tumore. In particolare le donne sono colpite al seno. L’Accademia dello Sport per la Solidarietà è impegnata nella prevenzione e nella cura. Alle tutte le donne il consiglio e l’invito ad eseguire pap-test e mammografie. Alle donne operate al seno il finanziamento di posti per la terapia alla Casa di cura San Francesco.
“L’ospedale Papa Giovanni predispone le sedute di radio o le dosi di chemioterapica, l’Accademia per lo Sport copre i costi per somministrazione delle terapie eseguite alla Casa di cura San Francesco” afferma Licini. Insomma, il cuore dell’Accademia non smette di battere per la Solidarietà.
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