Aeroporto, Alleanza Verdi e Sinistra: “Indagine epidemiologica già conclusa prima di iniziarla?”

“L’indagine non è ancora iniziata: al momento abbiamo solo una Convenzione, oltretutto sottoscritta con un anno di ritardo, ma incredibilmente sappiamo già come andrà a finire. Quindi questi due anni a cosa servirebbero, a ricostruire i motivi di una conclusione già scritta e a confermare una tesi preconfezionata? Sacbo deve attendere l’esito dell’indagine, non può utilizzare queste sintetiche conclusioni di Ats per giustificare l’inizio dei lavori di ampliamento. Prima viene la salute dei cittadini”.

“A ciò si aggiunga il fatto che il Ministero dei Trasporti ha fissato per il prossimo 6 dicembre una nuova riunione della Conferenza di Servizi per la verifica della conformità urbanistica, considerato che l’11 ottobre scorso si era conclusa negativamente. Enac ha già affermato di aver risolto le criticità avanzate in quell’occasione dal Ministero della Difesa e da Autostrade per l’Italia, ma restano in campo molti altri pareri contrari, compresi quelli del Comune di Orio e del Comune di Seriate. Nessuno pensi di ignorare le posizioni contrarie dei sindaci”, afferma Dori.

“L’impatto dell’aeroporto sulla qualità della vita degli abitanti dei paesi e dei quartieri limitrofi di Bergamo è un fatto evidente. Gli abitanti devono essere ascoltati nella ricerca delle soluzioni migliori possibili per tutelare il loro benessere. La politica e chi gestisce l’aeroporto si devono far carico di assicurare il diritto alla partecipazione della cittadinanza” aggiunge Alfredo Di Sirio, segretario provinciale di Sinistra Italiana Bergamo.

“Non si può sviluppare l’aeroporto all’infinito e contemporaneamente pensare che possa essere sostenibile a livello ambientale. Bisogna anzitutto assicurare la sostenibilità e una buona qualità della vita. Alleanza Verdi e Sinistra chiede da tempo al sistema aeroportuale di impegnarsi di più per la crisi climatica, con la progressiva riduzione delle tratte a corto raggio”.

“Ora che è stato approvato il piano di zonizzazione acustica, Sacbo dovrà rispondere con azioni concrete di riduzione del traffico aereo, qualora si sforassero i limiti stabiliti. L’impegno di chi amministrerà la città nei prossimi anni deve essere quello di valorizzare il territorio e vigilare sul rispetto di queste nuove e necessarie regole, finalmente sancite. Sull’indagine epidemiologica, va precisato che l’aeroporto è già inserito in un’area fortemente inquinata, dove l’aumento del traffico aereo non può che peggiorare la qualità dell’aria, nonché della vita delle persone che abitano nei dintorni” sostiene Oriana Ruzzini, consigliera comunale di Bergamo.

“Suscita anche qualche perplessità il fatto che le uscite sulla stampa riguardo la salute e l’ambiente non tocchino mai la tragica ondata di Covid 19, quasi a voler rimuovere dal nostro passato l’essere stati epicentro mondiale di una pandemia. È anche per tutto ciò che ha vissuto soprattutto il popolo bergamasco che chiediamo un’analisi dei dati puntuale, trasparente e senza scorciatoie”, conclude.