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Discorsi al caminetto

Cristina Radici: “Sogno un Monte Pora aperto tutto l’anno. Gli altri comprensori sciistici? Pronti a fare rete”

Estroversa, loquace e determinata. Cristina Radici, presidente di Irta Spa, la società che gestisce il comprensorio sciistico del Monte Pora è un'imprenditrice a tutto tondo

Bergamo. “Per me lo sci è stato una scuola di vita, mi ha portato in mezzo alla natura insegnandomi a dedicarmi a me stesse, mi ha insegnato a non lamentarmi, a prendere le misure con la fatica e le difficoltà. Un insegnamento che applico tutti giorni davanti ai tanti impegni: a volte ci si vorrebbe fermare perché stanchi, ed invece tiro dritto e concludo tutto”.

Estroversa, loquace e determinata. Cristina Radici, presidente di Irta Spa, la società che gestisce il comprensorio sciistico del Monte Pora è un’imprenditrice a tutto tondo.

Quando parla del “suo” Monte Pora si sente tutta la responsabilità e l’amore che la famiglia Radici ha verso quest’area montana che gravita su cinque comuni. Ma il Pora non è solamente un luogo del cuore. Cristina Radici snocciola i numeri dei dipendenti “tutti giovani e del territorio”, i possibili investimenti “che devono però avere un ritorno, è necessario calibrarli nel tempo” e soprattutto “se il Pora è un atto d’amore dei Radici verso tutte le persone della Valle Seriana, un riconoscimento per quanto abbiamo avuto, dall’altra questi investimenti devono essere anche un’opportunità di crescita, di sviluppo, di vita per quanti vivono in valle. È con questo spirito che con l’amministratore delegato Maurizio Seletti stiamo cercando di valorizzare al meglio il Pora”.

È una donna molto pragmatica Cristina Radici. Mamma di tre figli che preferiscono il calcio allo sci – sport in cui lei ha primeggiato gareggiando da agonista fino all’età di 19 anni – vorrebbe che la scuola prendesse sul serio lo sport e le passioni: “Chi pratica sport impara una disciplina, è così anche per chi segue corsi di pianoforte o altre passioni che formano i ragazzi. Difficilmente chi oltre alla scuola pratica sport, suona uno strumento, si applica in una passione poi nella vita si perde”. E lo dice da vicepresidente di un’associazione la Play Sport Accademy, con cui cerca di promuovere le attività all’aria aperta come la sua grande passione, lo sci e la vela.

cristina radici

Tornando al Monte Pora, sulla carta ha diversi progetti di sviluppo, spesso bloccati o rallentati dalla burocrazia. “Abbiamo molti progetti sui quali stiamo lavorando. Alcuni sono più concreti e prenderanno presto forma, altri sono ancora in via di revisione. Ci piacerebbe più che altro puntare sui servizi e mantenere e fare sempre di più per un Pora sempre più bello esteticamente parlando. L’esperienza del Pora Beach è stata un successo”. Perché ammette: “Il periodo post Covid ha permesso a molti di riscoprire la montagna”. Insomma: “Vorrei un Pora più bello, sogno e lavoro per vederlo aperto tutto l’anno e rivolto alle famiglie”.

Se all’orizzonte ci sono società che investono su altri comprensori sciistici, Cristina Radici non teme la concorrenza. Anzi. “Siamo pronti a fare rete. Il Pora ha le sue caratteristiche, ma avere altri comprensori sciistici nella stessa valle può essere un’opportunità per attrarre altri appassionati di questo sport. Noi facciamo la nostra parte, poi sta alle amministrazioni comunali, ai privati cogliere la possibilità di aprire e sviluppare imprese per rendere sempre più attrattivo un territorio”.

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