• Abbonati
A cura di

Focus Economia

L'azienda

Cresce il comparto Motor Race per PMP: in Formula 1 anche la meccanica Made in Treviolo

La sigla ‘Produzione Meccanica di Precisione’ mostra la tipica officina specializzata che fa un po’ di tutto, e lo fa bene

Treviolo. Qualità del prodotto, risposte personalizzate per i clienti e capacità di adattarsi ai cambiamenti del mercato: è il profilo tipico delle piccole realtà della meccanica bergamasca, come la PMP di Curnasco (Treviolo). Nel nome, tutta la sostanza di un’attività che sta affrontando il passaggio generazionale e si sta affacciando su nuovi mercati – tra cui quello del Motor Race con forniture per la Formula 1 – conservando il proprio profilo tradizionale: la sigla ‘Produzione Meccanica di Precisione’ mostra la tipica officina specializzata che fa un po’ di tutto, e lo fa bene: dai particolari per macchine utensili all’energia, dal comparto medicale fino a quello della Difesa: spesso gli ordini sono di poche decine di pezzi, il cui requisito principale è la qualità.

“La nostra non è una produzione in serie – chiarisce Valentina Pedretti, che da responsabile delle Risorse Umane di PMP sta ora prendendo in mano le redini dell’azienda dal padre Bruno – , siamo in grado di rispondere a richieste molto specifiche da parte del cliente, per pochi prodotti personalizzabili. Rispetto ai 10,2 milioni del 2022 le previsioni sono di una crescita del fatturato, che dovrebbe alla fine del 2023 attestarsi ai 10,5 milioni di euro. Il mercato per cui lavoriamo è sia italiano che estero, soprattutto svizzero e tedesco”.

Uno dei comparti che ha dato più soddisfazioni recentemente, nonostante copra una percentuale piccola dell’attività complessiva, è quello dell’Automotive, che per PMP vuol dire anzitutto sport e corse, in particolare Formula 1, per cui lavora uno dei clienti principali dell’azienda. “Nel terzo trimestre 2023 – commenta Pedretti – gli ordini sono cresciuti moltissimo, del 10%, complici i nuovi regolamenti della Formula 1: a partire dal 2026, infatti, tutte le vetture da corsa saranno dotate di componenti simili, che noi già realizzavamo nella loro parte meccanica, e per cui è già cresciuta la richiesta”.

Per questi, come per altri prodotti, nel corso dell’anno è stato migliorato il processo di produzione: “Abbiamo inserito un simulatore video che permette di osservare i dettagli di un prodotto sin dalla progettazione, prima che venga realizzato – spiega Pedretti – e di individuare eventuali problematiche. L’investimento non è stato solo economico, per circa 50 mila euro, ma anche sulla formazione dei dipendenti che lo utilizzano: il risultato è un’ottimizzazione dei tempi di produzione e un numero di errori ridotto”.

Dal 2020 la PMP – 80 dipendenti – realizza componenti meccaniche anche per l’Aerospazio: “Ci vuole tempo per ingranare – conclude Bruno Pedretti –, ma le prospettive di crescita sembrano buone. In generale però il periodo è abbastanza incerto, aspettiamo tempi migliori: se una volta gli ordini arrivavano con anticipo, oggi viaggiamo di mese in mese, cercando di adattare la nostra attività alle esigenze del cliente. A preoccuparci è il rallentamento generale dell’economia”.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
Più informazioni
leggi anche
manifattura, industria, lavoro, fabbrica, operaio
La recessione
Manifattura bergamasca, industria ancora in calo e artigianato stabile nel terzo trimestre 2023
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI