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Il focus

Da Vlahovic a Manzoni e non solo: gli uomini copertina dell’Atalanta Primavera

L'Under 19 nerazzurra, allenata da Bosi, sta vivendo un grande momento di forma trascinata dai tanti talenti che si stanno mettendo in mostra: tre vittorie consecutive in campionato e zona playoff agganciata

Tra i temi d’analisi più interessanti di questa ultima sosta dell’anno solare, c’è anche la situazione relativa all’Atalanta Primavera. La Under 19 nerazzurra, infatti, è anche quest’anno impegnata nel massimo torneo nazionale di categoria, ovvero il Campionato Primavera 1 dove gli orobici stanno disputando una stagione di buon livello che la vede occupare, al momento, il sesto posto in classifica con 17 punti conquistati nelle prime 10 partite ufficiali.

Un’annata che sin qui si sta rivelando di tenore ben diverso rispetto a quella scorsa, dove la Dea è riuscita a strappare la salvezza soltanto all’ultimo respiro evitando lo spauracchio dei Playout soltanto grazie alla forbice di punti, costata la retrocessione diretta al Napoli. Un obiettivo minimo, raggiunto però a fatica, e passato attraverso l’esonero di Fioretto, rimpiazzato da Giovanni Bosi, ovvero l’attuale timoniere della squadra bergamasca.

L’introduzione dell’Under 23, per la prima volta iscritta al campionato di Serie C, ha indubbiamente catalizzato l’attenzione, modificando anche la percezione della squadra Primavera, da sempre vista come palestra funzionale al salto tra i grandi dei suoi elementi più promettenti. L’istituzione della squadra ‘B’, destinata a fungere da filo conduttore con il gruppo di Gasperini, rischia di relegare l’Under 19 ad un piano secondario, nonostante la presenza in rosa di alcuni profili che meritano di essere attenzionati e che, certamente, non passeranno inosservati nemmeno ai piani alti.

I nerazzurri, infatti, possono vantare tra le propria fila il capocannoniere del torneo, ovvero Vanja Vlahovic (2004), l’attaccante serbo reduce dalla strepitosa doppietta nel roboante 4-1 rifilato alla Juventus, e che quest’anno ha già messo a referto 8 goal in 9 partite. E’ proprio il classe 2004 la punta di diamante di un progetto tecnico che ha trovato credibilità e stabilità grazie all’impianto tattico del 3-4-1-2, ormai autentico marchio di fabbrica di casa Atalanta.

Se a Vlahovic è affidato il compito di fare gol, a Piotr Pardel (2005) tocca fare in modo di evitarli e, in tal senso, anche il portiere polacco sta strappando diversi consensi in una prima parte di stagione in cui ha già messo a referto tre clean sheet e due rigori parati. Per quanto riguarda la difesa, invece, le certezze rispondono ai nomi di Alessio Guerini, capitano classe 2004 nonché braccetto di sinistra di una difesa a tre solitamente completata da Pietro Comi (2005) e da Relja Obric (2006), prelevato a gennaio dal Partizan.

In mediana l’uomo cardine del progetto risponde al nome di Alberto Manzoni. Il classe 2005 che tatticamente nasca come mezzala, si sta confermando giocatore dalla cifra tecnica molto elevata e con un’innata predilezione per gli inserimenti in zona offensiva, come certificato dai suoi 2 goal e 4 assist in 10 apparizioni. Tra gli altri, stanno trovando una certa continuità d’impiego anche Matteo Colombo (2004), Lorenzo Riccio (2006) e Gabriel Martinelli (2005). Il capitolo corsie esterne, invece, stanno vivendo un momento estremamente positivo sia Federico Simonetto (2006) che Gabriele Chiggiato (2005).

Infine, il capitolo attacco. Detto dell’attitudine al gol di Vlahovic, a fianco del serbo orbita spesso e volentieri Dominic Vavassori (2005) già autore di tre reti in campionato, mentre a sostegno dei due, l’uomo chiamato a inventare calcio tra le linee è il 2006 Andrea Bonanomi che, con tre gol e quattro assist, rappresenta un autentico valore aggiunto.

Sono questi i profili principali di una squadra che con il trascorrere delle settimana sembra finalmente aver trovato una sua chiara e definita identità. Le tre vittorie consecutive conquistate nelle ultime uscite, non fanno altro che rafforzare questo concetto di rinascita da parte di una squadra che dopo il calvario della passata stagione, punta a tornare da subito protagonista e l’aggancio alla zona playoff rappresenta un’esplicita dichiarazione d’intenti.

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