Carona. Arriva l’inverno, è tempo di neve, ciaspolate e sci. Non c’è luogo migliore che godersi tutto ciò in montagna, magari con davanti una tazza colma di cioccolata calda accanto a un caminetto acceso. È il caso del Rifugio Terre Rosse, posto a 1815 metri sul livello del mare a ridosso degli impianti sciistici della Val Carisole che sovrastano Carona.
Il suo aspetto inconfondibile lo rende un luogo particolarmente apprezzato dagli escursionisti che nella stagione fredda decidono di cimentarsi in una camminata senza sforzi eccessivi e soprattutto che garantisca la possibilità di avvicinarsi all’ambiente innevato prima di cimentarsi in imprese più complicate.
Raggiungibile anche da Foppolo, la struttura è più facilmente raggiungibile da Carona dove, poco sopra il Municipio, è possibile intraprendere il sentiero numero 207 che conduce sino al Passo della Croce.
Un percorso che nella prima parte ricalca le orme dell’antica mulattiera che consentiva un tempo di raggiungere le baite circostanti attraverso pendici dolci, intervallate da tratti pianeggianti da sfruttare per osservare con attenzione le cime innevate del Pizzo del Diavolo di Tenda e del Monte Aga.
Il tutto prosegue per circa un’ora quando poi ci si immette nell’ampia abetaia che costeggia vallata lungo una strada forestale che rappresenta il tratto più irto del percorso e accompagna sino alla stazione della seggiovia (1754 metri).
A quel punto lo spazio si apre, davanti a noi abbiamo le piste da sci e in lontananza si può già iniziare a scorgere la sagoma del Rifugio Terre Rosse, raggiungibile in poco più di un’ora e mezza dalla partenza dopo aver superato tre chilometri e mezzi caratterizzati da 650 metri di dislivello positivo.
commenta