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Il direttore artistico

Micheli: “Donizetti ambientalista, con il Diluvio Universale ci insegna a rispettare la Terra”

Nell'anno di Bergamo Brescia Capitale della cultura 2023 questo Donizetti Opera ci offre spunti, riflessioni, rimarca valori e fa da specchio al nostro mondo

Bergamo. Basta soffermarsi qualche istante e osservare il programma di questa edizione del Donizetti Opera,  per rendersi conto dell’attualità dei temi trattati e di come la musica e le opere di Gaetano Donizetti sia attuali e abbiano ancora moltissimo da insegnarci.

Non può essere una congiunzione astrale, eppure nell’anno di Bergamo Brescia Capitale della cultura 2023 questo Donizetti Opera ci offre spunti, riflessioni, rimarca valori e fa da specchio al nostro mondo.

Ad aprire la nona edizione di Donizetti Opera sarà LU OpeRave che, giovedì 16 novembre dalle 20,debutterà al Balzer Globe. Da chiarire subito: è uno spettacolo innovativo, una festa dove lo spesso spettatore partecipa a questo progetto che unisce in un cocktail diversi generi e linguaggi. Un po’ come fece Donizetti, e no fu l’unico, che nelle sue opere introdusse musiche da ballo. Si parte da qui, per far incontrare la musica elettronica con un capolavoro assoluto del melodramma come Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti: in LU OpeRave. 

Lo spettacolo, innovativo, curioso e davvero d’avanguardia, si divide in sei scene alternate ad altrettanti Deejay set.
“LU, la protagonista, è una ragazza in cerca della propria identità e del suo percorso, costretta a confrontarsi con l’oppressione sociale e familiare, poiché le aspettative e le norme di genere la costringono a una vita che non rispecchia la sua vera essenza. L’unica confidente che ha è Lucia, amica immaginaria che ha conosciuto a teatro, dove si rifugiava da piccola per scappare dall’oppressione dei genitori. E questa amica è proprio Lucia di Lammermoor” spiega il regista Mattia Agatiello.

Che cosa c’è di più attuale se non l’attenzione alle giovani generazioni e alle loro aspettative? Lo rimarca anche il direttore artistico Francesco Micheli che ha curato nei dettagli il programma di questa edizione del Donizetti Opera. Se i giovani sono messi al centro con uno spettacolo a loro dedicato che apre il cartellone, è il tema del rispetto dell’ambiente che porta sul massimo teatro cittadino Il diluvio universale venerdì 17 novembre, diretto da Riccardo Frizza con l’allestimento firmato da MASBEDO, Mariano Furlani e 2050+. E anche qui si apre la collaborazione per la prima volta della Fondazione Donizetti con la Gamec. Come a sottolineare che la cultura ha bisogno di tessere reti per poter esprimersi al meglio.

 

Donizetti Opera 2023

 

“È un Donizetti attento all’ambiente e che affronta un tema ormai ricorrente, penso alle inondazioni che hanno stravolto Prato e la Toscana, ma che ogni territorio ormai subisce per il cambiamento climatico” osserva Micheli. “Donizetti, volontariamente o no, ma questo è il talento dei grandi artisti, ha la capacità di profetizzare problemi che nel futuro saranno molto presenti. È davvero un tesoro nascosto, anche questo è uno dei temi della capitale della cultura”.

Domenica sera, 19 novembre e in replica il 24 novembre, andrà in scena Alfredo il Grande diretto da Corrado Rovaris e la regia di Stefano Simone Pintor.

“È un’opera di Donizetti 200, ovvero riscoprire un’opera di Donizetti a duecento anni dalla messa in scena. Si affronta il tema della guerra, Alfredo è un personaggio davvero esistito e che vinta la guerra perdona i propri nemici e anche qui se pensiamo ai conflitti bellici in corso abbiamo molto da imparare”. aggiunge Micheli.

Al Teatro Sociale sarà rappresentata Lucie de Lammermoor (18 e 26 novembre e 1 dicembre) nella rara versione dell’autore stesso, preparata per le scene parigine. “È impressionante come Donizetti non si accontenti del suo capolavoro, ma lo riscriva dedicando ed evidenziando tutto il suo amore per Parigi, rendendolo ancora più drammatico. Basti pensare che la protagonista qui non avrà nessuno con cui consolarsi, quando invece nella Lucia di Lammermoor aveva almeno la dama di compagnia”.

Ambiente, amore, guerra, perdono, pace, tormenti dell’anima sono i temi che attraversano questa edizione del Donizetti Opera che ha coinvolto centinaia di bambini delle scuole elementari agli studenti delle superiori alla scoperta dell’opera, si rivolge ai giovani con LU OpeRave e insegna a tutti noi, di ogni età, a godere delle opere del nostro grande Donizetti. Lunga vita all’opera!

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