Bergamo. Mettere le persone al centro. Un tema che torna e ritorna, e lo fa in maniera assoluta, non solo quando si parla di argomenti inerenti al mondo dell’economia, ma anche e soprattutto quando questo senso di responsabilità e dunque di appartenenza riguarda chi ha il compito di guidare la comunità. In altre parole, al sindaco. Un’occasione quanto mai speciale, dunque, quella andata in scena nella Sala Mosaico della della Camera di Commercio di Bergamo, in occasione dell’incontro “Capitale umano e innovazione” ideato e promosso all’interno del palinsesto del Festival Città Impresa da quattro storici studi commercialisti del territorio – due bresciani (Studio Cossu e Associati e Studio Rizzardi Tampalini) e due bergamaschi (Studio BNC e Studio Lucchini e Associati) nell’anno di Bergamo Brescia Capitale italiana della Cultura 2023, per puntare i riflettori su un parterre di invitati illustri che ha visto spiccare, tra gli altri, proprio Elena Carnevali, candidata alle amministrative dell’anno prossimo per il Pd, e Andrea Pezzotta, l’avvocato penalista sostenuto da Fratelli d’Italia.
Oltre a loro, in una sala colma, moltissime personalità importanti. Praticamente tutta la Bergamo che conta.
Una prima uscita ufficiale per i due? Bhé, per Carnevali non proprio. L’ex deputata Dem e ex assessore ai Servizi Sociali, investita ormai due settimane e mezzo fa del titolo, ha da mo’ cominciato a frequentare ambienti di rilievo. Strette di mano nei salotti buoni, alla ricerca di alleanze anche nei mondi un po’ più distanti da suoi, non da ultima la presenza all’assemblea annuale di Confindustria, e presenza fissa invece, come volto amico, nelle tante iniziative dedicate al mondo del sociale e non solo. La sua, ormai, è un’agenda fitta di impegni, in virtù di una scelta avvenuta e conclamata da giorni, a cui manca solo il benestare, che arriverà a breve, del sì convinto delle altre forze della coalizione di centrosinistra.
Cammino diverso invece per lo stimato professionista di Bergamo, la cui disponibilità è stata lanciata da Fratelli d’Italia solo una settimana fa e che deve ancora trovare l’imprimatur di Forza Italie e Lega, con gli azzurri pronti comunque a mettere sul piatto del famigerato tavolo regionale di coalizione, lo stesso che indicherà l’avversario di Carnevali, anche altri tre nomi: Alessandra Gallone, Gianfranco Ceci e Carlo Saffioti. Certo, le quotazioni di Pezzotta sono in ascesa, fosse anche solo per il fatto che la sua è una candidatura civica, moderata e soprattutto sostenuta dal primo partito a livello nazionale.
Tanto che Pezzotta, amicissimo di Giorgio Berta, il noto commercialista peraltro organizzatore dell’evento in questione, si è presentato venerdì sera ai presenti accompagnato dal volto storico della destra bergamasca, Franco Tentorio, regista d’autore proprio della candidatura del suo ex assessore all’Urbanistica.
Mentre per il centrosinistra si vive di certezze, dunque, per il centrodestra i nodi da sciogliere non sono finiti, anche se la soluzione sembra vicina, sollecitata peraltro non solo dai politici del territorio, ma anche dallo stesso Vice Premier e segretario federale della Lega Matteo Salvini che, nella giornata di sabato 11 novembre, presente all’inaugurazione della nuova sede cittadina, ha ribadito l’importanza di stringere i tempi. E di scegliere il profilo migliore.
Ma il cuore della questione resta la spartizione dei capoluoghi, con il destino di Bergamo appeso a quello di Pavia, città che si avvicina al voto con un sindaco uscente della Lega. Una città sulla quale anche Fratelli d’Italia ha messo gli occhi. E laddove si propendesse a lasciarla fortino del Carroccio, allora il partito con la fiamma potrebbe girare le ambizioni su Bergamo; qualora invece riuscisse ad imporsi, con la Lega a bocca asciutta, allora la città potrebbe pescare un candidato nelle fila di Forza Italia.
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