Bergamo. L’Atalanta supera di misura lo Sturm e si qualifica matematicamente per il turno successivo di Europa League. Non è stata una bella partita, specialmente nel primo tempo durante il quale gli atalantini hanno subito la maggiore velocità degli austriaci che hanno costantemente rintuzzato le manovre dei nostri.
Un lento Scamacca non è mai riuscito ad incidere e gli avversari non hanno faticato a contenerlo. Ma in generale molti i passaggi sbagliati e sostanzialmente nessuna vera occasione da gol. Alla noiosa prima frazione ha fatto da contraltare un più pimpante secondo tempo. La Dea è partita in quarta e ha trovato il vantaggio con Dijmsiti.
La necessità dello Sturm di recuperare ha aperto spazi ai nostri, tanto che le occasioni sono fioccate ma l’imprecisione degli avanti nerazzurri non ha consentito di rimpinguare il punteggio. Ad un certo punto ho temuto che potesse succedere come all’andata, quando dopo le continue occasioni mancate siamo stati puniti.
Alla conta dei fatti invece, gli austriaci non si sono mai resi veramente pericolosi, tanto che Musso è rimasto praticamente inoperoso sino al termine dell’incontro. In ogni caso sospiro di sollievo al triplice fischio dell’arbitro e qualificazione in cassaforte.
Molto bene tutta la difesa. Positiva anche la prestazione da titolare di Bakker che ha pagato nel finale l’assenza dei 90 minuti nelle gambe. Come detto sottotono Scamacca, sostituito da un ispirato Muriel.
Gasperini può ora concentrarsi sul campionato. Domenica c’è l’insidiosa trasferta di Udine con i friulani reduci dall’impresa di San Siro: servono i 3 punti per restare nelle zone nobili della classifica.
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