Bergamo. Non poteva scegliere notte migliore Berat Djimsiti per celebrare nel migliore dei modi la sua presenza numero 200 con la maglia dell'Atalanta. Il difensore albanese, infatti, ha risolto il match di Europa League contro lo Sturm Graz con la zampata in avvio di ripresa che ha mandato ko la formazione austriaca.
Un gol da grande opportunista dell'area di rigore, quasi da attaccante navigato, per uno che in realtà di mestiere fa il difensore, ma che nelle proprie corde possiede anche la carta dei blitz vincenti in area avversaria. Per informazioni chiedere all'Olympiakos che nella stagione 2021/22, nella gara d'andata degli spareggi a Bergamo, venne affondato proprio dalla doppietta del classe 1993.
A due anni di distanza, invece, ecco servito un altro gol pesantissimo. Sì, perché il mancino del numero 19 consente all'Atalanta di staccare il pass qualificazione per la fase ad eliminazione diretta del torneo davanti al proprio pubblico e, soprattutto, con due giornate d'anticipo. Particolarmente significativo, inoltre, è il contesto nel quale è maturato il primo sigillo stagionale del difensore albanese: in occasione della gara contro lo Sturm Graz, il numero 19 ha tagliato il traguardo delle 200 presenze ufficiali in maglia nerazzurra. Un traguardo di prestigio che lo colloca di diritto e con pieno merito nel firmamento atalantino.
In altre parole, una notte semplicemente perfetta che certifica un avvio di stagione di altissimo profilo da parte di un calciatore che ad anni 30 vive una fase di carriera scandita da quella massiccia dose di maturità e consapevolezza che, alla sesta stagione in quel di Bergamo, lo rendono ancora un elemento cardine all'interno del progetto di Gian Piero Gasperini, nonostante qualche accorgimento tattico differente rispetto al passato, recepito e assimilato sempre e comunque con grandissima disponibilità.
Dopo aver sviluppato la maggior parte del proprio percorso in nerazzurro da braccetto della difesa a tre, quest'anno Djimsiti si è reinventato in qualità di elemento centrale del pacchetto, senza mai perdere di tono e frequenze. E in tal senso per lui è sempre il campo a parlare. Quel rettangolo verde dove il livello delle sue prestazioni si è sempre consolidato su standard elevati.
Djimsiti, infatti, continua a rappresentare una solida realtà di questa Atalanta, come testimoniato dalle 14 presenze da titolare sulle 15 partite totali giocate dalla Dea in questa prima parte di stagione. Gasperini del resto l'ha sostituito prima del novantesimo solamente in due occasioni e solo in una circostanza l'ha confinato in panchina. Difficile dargli torto.
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