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Humanitas a Bergamo

Medicina

Curare le complicanze post tumore alla prostata, menzione speciale a Humanitas Gavazzeni

È questo il riconoscimento assegnato da Fondazione Onda all’urologia di Humanitas Gavazzeni, in occasione della prima edizione del Concorso Best Practice nell’ambito del network ‘Bollino Azzurro’

“Menzione speciale per l’impegno e l’attenzione” nella gestione delle complicanze funzionali post trattamento per il tumore alla prostata. È questo il riconoscimento assegnato da Fondazione Onda all’urologia di Humanitas Gavazzeni, in occasione della prima edizione del Concorso Best Practice nell’ambito del network ‘Bollino Azzurro’, la cui cerimonia di premiazione si è svolta martedì 7 novembre a Milano. 

Per quanto riguarda la prima edizione del Concorso, Fondazione Onda ha premiato come best practice 13 strutture nell’assistenza nel post trattamento del tumore alla prostata e assegnato ad altre 41 una menzione speciale. Nello specifico, il percorso degno di menzione è quello legato all’incontinenza urinaria seguito dal dottor Oreste Risi, urologo di Humanitas Gavazzeni.

In Italia oggi gli uomini con tumore della prostata sono circa 564.000 e ogni anno si contano circa 40.500 nuove diagnosi.

L’incontinenza urinaria è una patologia strettamente legata al pavimento pelvico: un’area del corpo che partecipa a una serie di fondamentali funzioni fisiologiche che riguardano sia l’area uro-ginecologica che proctologica. Ma che si tende a sottovalutare e che, se trascurata, può peggiorare – dice il dottor Risi -. Obiettivo del percorso dedicato è cercare di abbattere i tabù legati a questa patologia, favorire la diagnosi precoce e strutturare la terapia adeguata ‘cucita’ sulle esigenze del paziente. Il punto di forza del nostro percorso è poter contare su un team multidisciplinare per la diagnosi e terapia dell’incontinenza urinaria che utilizza le ultime novità in termini di diagnosi e terapia”.

“Siamo lieti di dedicare quest’edizione del Concorso Best Practice alla salute maschile e in particolare a quelle strutture che si sono distinte per la creazione di percorsi dedicati alla gestione delle complicanze funzionali post trattamento per tumore della prostata. L’iniziativa parte dal Bollino Azzurro, nato di recente proprio con l’idea di costruire una rete di ospedali che si occupano di tumore prostatico, al fine di offrire alla popolazione l’opportunità di essere correttamente informata, come nel caso delle problematiche funzionali legate al post-trattamento. Il fine ultimo dell’iniziativa è ovviamente promuovere un’assistenza multidisciplinare e qualificata da parte del personale sanitario che possa migliorare la qualità della vita dei pazienti”, dichiara Francesca Merzagora, Presidente Fondazione Onda.

Su modello dei Bollini Rosa, nati per premiare gli ospedali a misura di donna, quelli Azzurro sono assegnati ai Centri, come Humanitas Gavazzeni, che garantiscono un approccio multiprofessionale e interdisciplinare dei percorsi diagnostici e terapeutici per le persone con tumore alla prostata.

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