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Arzago d'adda

Tenta la fuga dai carabinieri ma si schianta in auto: 31enne si rompe una gamba e viene arrestato

Il conducente è scappato nei campi, l'altro si è nascosto nella casetta per il ricovero degli attrezzi di un giardino privato, ma è stato scoperto e portato in caserma

Arzago d’Adda. È entrato in aula su una sedia a rotelle, accompagnato in tribunale dai carabinieri del radiomobile di Treviglio e dal personale del 118. La gamba sinistra ingessata fino all’inguine, un grosso cerotto sulla fronte.

Sono le ferite che R.F., marocchino di 31 anni ha rimediato in un incidente d’auto: insieme al suo complice, che era al volante ed è riuscito a scappare nei campi, stava cercando di seminare i carabinieri.

Tutto è iniziato nel tardo pomeriggio di lunedì 6 novembre. I militari erano impegnati in un servizio di perlustrazione quando, ad Arzago d’Adda, hanno notato una Opel Crossland blu ferma sul ciglio della strada. Alla vista della pattuglia i due occupanti hanno cercato di nascondersi all’interno dell’abitacolo, abbassandosi per non farsi vedere.  Così i carabinieri hanno deciso di fermarsi a controllare.

Quando uno dei due operanti si è avvicinato alla portiera del lato passeggero, i due si sono chiusi in macchina ma il carabiniere ha rotto il finestrino ed ha aperto la portiera. Ha afferrato l’uomo per farlo scendere, ma questo gli ha assestato diversi calci all’addome e al bacino, poi ha richiuso lo sportello mentre il conducente è riuscito a trovare un varco ed è scappato sgommando.

La Opel, con la pattuglia alle calcagna, ha imboccato a tutta velocità via Donizetti, poi via tenete Adami ed infine via Buonarroti. Qui il conducente ha perso il controllo della vettura ed è finito con l’auto in un fossato, andando a sbattere con violenza contro il muro d’argine. I due occupanti sono scesi: chi guidava è riuscito a fuggire attraverso i campi, mentre il passeggero si è nascosto nella casetta di legno per gli attrezzi del giardino di una casa.

I carabinieri lo hanno raggiunto, lui ha opposto resistenza ma è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. Sotto le foglie secche aveva nascosto un contenitore con circa un grammo di cocaina e due telefonini che continuavano a squillare: erano clienti che cercavano droga.

Il 31enne è stato portato in caserma e, visto che sanguinava dalla testa e zoppicava vistosamente lamentando male ad un ginocchio, è stato chiesto l’intervento di un’ambulanza. Portato al pronto soccorso, è stato medicato e visitato: avendo rimediato una pesante lesione alla rotula, la sua gamba è stata ingessata.

Martedì mattina è comparso davanti al giudice, al quale ha spiegato di aver colpito il militare e tentato la fuga perché aveva paura, dato che era privo di documenti.

Il giudice ha convalidato l’arresto e non ha disposto nessuna misura cautelare. Il marocchino ha patteggiato un anno e 2 mesi.

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