• Abbonati
Lo spunto tattico

Atalanta, contro l’Inter è tornata la difesa a quattro: un’idea in vista di Udine?

Nella prossima giornata mancheranno Toloi (squalificato) e Palomino: l’assenza di alternative può far valutare il cambio di modulo a Gasperini, dopo la mezz’ora abbondante di sperimentazione contro la capolista

Bergamo. L’ultima mezz’ora abbondante della sfida di sabato (4 novembre) contro l’Inter ha visto l’Atalanta disporsi con un modulo inedito, almeno nell’ambito della stagione attuale. Gasperini ha infatti rispolverato la difesa a quattro, già adottata in alcuni frangenti finali di gara, ma mai così a lungo.

Lo switch è avvenuto al pochi minuti prima del raddoppio di Lautaro Martinez, con gli inserimenti di Pasalic e Hateboer al posto di Kolasinac e Zappacosta al minuto 55. L’olandese si è schierato come esterno destro, con Scalvini (poi sostituito da Toloi dopo pochi minuti) e Djimsiti al centro e Ruggeri a sinistra.

Un trequartista in più, un difensore meno ed esterni più bassi: è stata questa la soluzione per cercare di rimettere in equilibrio il match. Missione, evidentemente, riuscita solo in modo parziale, ma non certo in termini di prestazione.

“Abbiamo messo in campo anche cose diverse che torneranno utili più avanti”, ha commentato Gasperini in conferenza stampa facendo riferimento alla nuova veste tattica. Non certo un inedito: durante alcune uscite nella prima parte della scorsa stagione il 4-2-3-1 è stato spesso e volentieri anche il modulo di partenza.

Sul campo del Monza – 5 settembre 2022 – furono Lookman e Malinovskyi a giocare sugli esterni, con Ederson trequartista e Højlund da punta, con la mediana tutta olandese. Fu una sperimentazione dovuta anche, se non soprattutto, all’assenza di difensori centrali, con Palomino out per la squalifica dovuta al doping e l’infortunio di Djimsiti, più la mancanza di centrali di centrocampo che aveva reso Scalvini utile anche nell’eventualità fosse servito rinforzare la mediana.

Domenica (12 novembre, calcio d’inizio ore 15) contro l’Udinese la situazione rischia di essere molto simile: Toloi squalificato, Palomino ko e il solo classe 2003 Bonfanti – tante panchine e allenamenti in prima squadra, ma zero minuti – a offrire un’alternativa a Scalvini, Djimsiti e Kolasinac.

In attacco invece la possibilità di variare esiste ed è notevole: Koopmeiners, Pasalic, Lookman, Muriel, De Ketelaere, Scamacca, Miranchuk. La gamma è ampia e può suggerire a Gasp molteplici situazioni per dare una veste nuova alla sua Atalanta. In casi emergenziali (come sarà alla Dacia Arena), per una partita, per uno spezzone o, perché no, anche come alternativa al dogma della difesa a tre. Ipotesi meno probabile, ma in qualche modo suggestiva. Soprattutto quando a disposizione ci sarà anche El Bilal.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
leggi anche
Atalanta-Juventus De Roon
L'analisi
Il “tabù big” resta: all’Atalanta manca ancora l’ultimo centimetro
Fiorentina-Atalanta Gasperini
Il punto del tifoso
Atalanta-Inter decisa dagli episodi: ma la Dea non è stata inferiore alla capolista
Atalanta Under 23
Serie c
L’Atalanta Under 23 sale al sesto posto: 1-0 al Fiorenzuola
Fumogeni Atalanta Inter
I provvedimenti
Lancio di petardi degli interisti, multa da 5mila euro: 1500 all’Atalanta per una bottiglietta
Sassuolo-Atalanta De Ketelaere
Gli infortuni
Atalanta, per lo Sturm out in tre: si fermano De Ketelaere, Ruggeri e Scalvini
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI