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MOGI caffè

La novità

L’energia e il profumo delle Ande, in una tazza di caffè. MOGI caffè presenta Juana, intenso monorigine colombiano

Juana - che sorprende il palato con sentori di cioccolato, pesca, mandarino e zucchero di canna, un leggero retrogusto di fichi caramellati – è dedicato a Juana de Jesús Sarmiento Ariza, politica e attivista che con la sua organizzazione Colombia Democrática creò fondazioni guidate esclusivamente da donne e legate alla produzione di caffè

Molto spesso sono i dettagli a fare la differenza. O una fortunata e fortuita combinazione di fattori. O le scelte che compiamo. O tutti questi ingredienti messi insieme, che contribuiscono al raggiungimento di risultati desiderati. Come? Ecco due esempi, in due ambiti e continenti diversi, che dimostrano come condizioni ambientali e volontà personali possano fare la differenza.

Per cominciare, andiamo lontano, in America Latina e in particolare in Colombia. Anzi, ancor più nel particolare andiamo nel dipartimento di Huila. In una terra, la Colombia, dedita alla coltivazione del caffè da secoli, Huila rappresenta un territorio d’eccellenza dove i dettagli hanno fatto la differenza, generazione dopo generazione. Il terreno fertile delle verdi pendici delle Ande; l’altitudine dai 1200 ai 1800 metri; l’escursione termica tra le miti temperature diurne che favoriscono una maturazione lenta e uniforme dei chicchi e il fresco notturno che consolida i sapori. Questi fattori ambientali, insieme con la cura e la dedizione delle comunità, hanno dato origine a coltivazioni peculiari che si sono concentrate sulla varietà che oggi rappresenta la regione: il caffè Caturra, Arabica dolce e fruttato con carattere andino. La coltivazione del Caturra richiede cura, pazienza e dedizione: le piante sono di statura inferiore alle altre varietà, richiedendo un impegno fisico che si aggiunge alla cura minuziosa per la selezione dei chicchi. Nel distretto di Huila la produzione di caffè è profondamente radicata nell’identità delle comunità, diventando aggregatore e motore di cooperative e movimenti per la valorizzazione della sostenibilità e della responsabilità sociale, seguendo pratiche agricole che rispettano l’ambiente, mantengono la biodiversità e autonomizzano le comunità.

Ritroviamo i risultati di qualità della giusta somma di dettagli anche qui, vicino a noi. È infatti in questo scenario che nasce Juana, il caffè Caturra monorigine di MOGI caffè che racconta delle Ande, delle generazioni di coltivatori e dell’importanza del caffè per le terre da cui proviene. Nella finca (fattoria) della famiglia Salcedo, i chicchi di Juana sono selezionati e colti sotto la supervisione dello stesso Marlon Salcedo, con attenzione alla tradizione cafetalera ma anche alla preservazione della preziosa area naturale circostante. Juana – che sorprende il palato con sentori di cioccolato, pesca, mandarino e zucchero di canna, un leggero retrogusto di fichi caramellati – è dedicato a Juana de Jesús Sarmiento Ariza (1899-1979), politica e attivista che con la sua organizzazione Colombia Democrática creò fondazioni guidate esclusivamente da donne e principalmente legate alla produzione di caffè.

Determinazione, coraggio, passione, cura e progettualità: i dettagli fanno la differenza, per coltivare caffè, sogni o imprese che vogliono cambiare il mondo. Passo dopo passo, chicco dopo chicco.

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