Treviglio. “Nubifragi, forti venti e temperature in sensibile diminuzione, ma l’amministrazione comunale che cosa fa? Lascia le scuole al freddo”.
Non nasconde il suo disappunto la nuova segretaria del circolo del
Partito democratico di Treviglio Mariagrazia Morini, che negli scorsi giorni ha raccolto diverse lamentele da parte dei genitori e del personale scolastico delle scuole dell’infanzia, elementari e medie che fanno parte degli istituti comprensivi Grossi e De Amicis. Secondo le segnalazioni, fino a martedì (31 ottobre) gli impianti di riscaldamento degli edifici scolastici sono rimasti spenti, nonostante le disposizioni regionali ne abbiano consentito l’attivazione fin dal 22 ottobre scorso.
“Negli istituti dei comuni limitrofi i termosifoni sono già accesi da diversi giorni – ha spiegato Morini – e gli alunni di Caravaggio, Mozzanica, Misano, Fornovo e Fara Gera d’Adda stanno studiando al caldo. Solo i nostri studenti continuano a seguire le lezioni al freddo. Abbiamo saputo dalle segreterie scolastiche e dai genitori che hanno contattato telefonicamente gli uffici competenti che la ditta cui l’amministrazione comunale ha appaltato la gestione degli impianti ha ricevuto disposizione dal comune di attivare il riscaldamento nelle scuole a partire da giovedì 2 novembre, ma vorremmo sapere se è vero no, visto che il sindaco ancora non ha fatto sapere nulla a riguardo”.
Il Partito democratico sta aspettando da giorni una comunicazione formale, perché come ha scritto in una nota, i genitori devono adeguare l’abbigliamento dei loro figli alle temperature presenti nelle scuole.
“Francamente non capiamo il senso di questa operazione: l’amministrazione ha deciso di risparmiare mettendo a repentaglio la salute dei bambini e delle bambine? O è improvvisamente diventata paladina dell’ambiente, adottando scelte drastiche e controcorrente, degne degli ambientalisti più radicali? Il nostro partito sostiene con convinzione le azioni di tutela del pianeta, ma siamo convinti che questi interventi, per essere pienamente efficaci, debbano essere spiegati ai cittadini, affinché tutti possano dare il proprio contributo. In questo caso invece il comune ha deciso da sé, senza informare gli utenti e senza coinvolgere gli operatori scolastici. Il risultato è che gli studenti delle scuole coinvolte sono al freddo da giorni e non sanno il perché” – ha concluso la segretaria del Partito democratico.
Piccata la risposta del sindaco Juri Imeri: “Giovedì (2 novembre) i riscaldamenti verranno regolarmente riaccesi, quindi il Pd può restare tranquillo. Oggi è una bellissima giornata primaverile, e fino a ieri l’amministrazione non ha ricevuto nessun tipo di lamentela da parte delle scuole, e nemmeno dalle famiglie”.
Intanto, durante il consiglio comunale di martedì (31 ottobre) all’ordine del giorno ci sarà un’interpellanza del Pd riguardo alle scuole dell’infanzia Rodari e Masih. Secondo alcune segnalazioni, ci sarebbero problemi di infiltrazione d’acqua e di umidità nei locali, e alberi tagliati e lasciati nei giardini dove giocano i bambini, e che potrebbero essere pericolosi. “Inefficienze che potrebbero costare care, a cui bisogna prestare molta attenzione”, ha commentato Morini.
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