Bergamo. Il Comune di Bergamo ricorrerà alla Cassazione contro la sentenza della corte d’appello sull’area della Fiera di Bergamo. Il giudice ha infatti stabilito in 16milioni di euro il risarcimento a favore di Agliardi, proprietario dei terreni che l’Amministrazione Veneziani espropriò nel 2002 per realizzare la struttura dell’attuale Fiera di Bergamo.
Una vicenda lunghissima e intricata, che, quindi, non sembra ancora vicina a conclusione: il Comune, infatti, ha approvato la delibera che stabilisce il ricorso alla Cassazione per dirimere e concludere la vicenda.
Nel 2015 ci fu una prima sentenza della Corte d’Appello di Brescia, che aveva condannato il Comune al pagamento di 6 milioni e 175 mila euro; di conseguenza, era stata approvata dal Consiglio una delibera di debito fuori bilancio per evitare che su quella cifra (versata a Cassa depositi e prestiti) maturassero eventuali interessi. Tuttavia, la controparte, insoddisfatta dall’ammontare della somma, aveva presentato ricorso in Cassazione, che a sua volta aveva annullato la precedente sentenza e rinviato il tutto alla Corte d’Appello. E proprio quest’ultima ha stabilito di incrementare il risarcimento di oltre 9 milioni di euro.
Si torna ora in Cassazione: nelle prossime ore il Comune porterà in commissione – e poi in Consiglio Comunale – la delibera di debito fuori bilancio che serve a procedere al versamento delle cifre – già stanziate dal bilancio comunale – per evitare di corrispondere interessi sulla somma del risarcimento.
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