Caravaggio. Credeva di abbandonare tre sacchi neri pieni di rifiuti non differenziati lungo il fosso della roggia Rondanina e di farla franca, ma è stato beccato. Gli agenti del nucleo ambientale del distretto di polizia locale della Bassa Bergamasca Occidentale hanno svolto alcune ricerche e in pochi giorni sono riusciti a individuare il responsabile, un 39enne di nazionalità egiziana residente a Caravaggio.
Convocato al comando, l’uomo ha subito riconosciuto i rifiuti e ammesso le proprie responsabilità, e gli è stato notificato un verbale per la violazione delle norme regolamentari sui rifiuti. Ora dovrà pagare una sanzione di 350 euro e provvedere al corretto smaltimento della spazzatura di cui pensava di essersi liberato. Non è tutto, però, perché gli è stato anche contestato il danno ambientale all’ecosistema acquatico e alle aree coltivate limitrofe, con l’interruzione dei corridoi ecologici che offrono riparo alla fauna selvatica lungo i corsi d’acqua.
La situazione ambientale è già stata completamente ripristinata, ma sono ancora in corso ulteriori indagini per determinare eventuali responsabilità di natura penale a carico di terze persone. Dagli accertamenti eseguiti dalla polizia locale, infatti, è emersa un’ulteriore problematica: il soggetto titolare dell’appartamento dove risiede il trasgressore non ha mai ritirato gli appositi contenitori per la corretta divisione dei rifiuti domestici, come prevede la raccolta differenziata in vigore.
“Continuiamo senza sosta il contrasto al degrado urbano e la tutela ambientale del territorio – ha dichiarato con fermezza il sindaco Claudio Bolandrini –. Siamo costantemente impegnati a proteggere con tutte le risorse umane e i mezzi a disposizione il patrimonio artistico e naturalistico locale. L’amministrazione non può accettare che l’inciviltà e l’ignoranza di alcuni concittadini riducano la città e la campagna di Caravaggio a una discarica”.
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