Romano di Lombardia. Pensava di avere la polizza assicurativa in regola, ma quando gli agenti della polizia locale di Brembate l’hanno fermata, ha scoperto di essere stata vittima di una truffa. La vittima, una 65enne di Boltiere, ha denunciato la brutta disavventura alla centrale di Romano, che non è nuova a fatti del genere.
Allo scadere dell’assicurazione della sua autovettura, la donna si era messa alla ricerca della migliore offerta tra i vari motori di ricerca. Dopo aver fatto un preventivo su uno di essi, aveva però deciso di attendere e pensarci su. Poche ore dopo, però, è stata contattata telefonicamente da un uomo che, spacciandosi per operatore della compagnia assicurativa, le ha detto di aver visto il preventivo fatto sul sito e che se avesse attivato subito l’assicurazione le avrebbe fatto uno sconto del 10%. La signora, pensando di fare un affare, ha deciso di approfittare dell’offerta, facendo il bonifico sul conto indicatole in chiamata dal “genio” della truffa. Il giorno seguente le è arrivato il contratto via e-mail e su Whatsapp, e la 65enne, convinta che fosse tutto in regola, si è rimessa alla guida.
Dopo una decina di giorni, però, è stata fermata dalla polizia locale di Brembate, perché dalla banca dati risultava che il veicolo su cui stava viaggiando non era stato assicurato. La signora ha mostrato il contratto, ma gli agenti si sono accorti che qualcosa non andava, e hanno fatto una verifica presso la compagnia da lei consultata, a cui risultava solo la richiesta di preventivo. La polizia non ha potuto far altro che sequestrare il mezzo, e la donna ha dovuto sborsare più di mille euro: 306 per riassicurare l’automobile, 150 di carroattrezzi e una sanzione di 800 euro.
La signora ha deciso di sporgere denuncia alla polizia locale di Romano, che ha avviato le indagini sulla banca che ha ricevuto il denaro, scoprendo altre 12 truffe sempre ad opera dello stesso furbetto (dal 26 luglio al 5 settembre, giorno in cui è stato bloccato il conto) un po’ in tutt’Italia: Basiglio, Biella, Ciserano, Gorgonzola, Marcianise, Roma, Olbia, Osimo, Venezia e Milano (tre casi).
“Il conto del delinquente è stato immediatamente bloccato, per evitare che potesse accedere al denaro e che ricevesse altri versamenti da truffe pendenti – ha affermato il comandante Arcangelo di Nardo –. Il ragazzo che abbiamo identificato, un 29enne italiano residente nella provincia di Napoli, aveva già dei precedenti penali di questo tipo alle spalle. Questa volta ha aperto il conto corrente online, intestandolo a una persona di cui aveva falsificando i documenti, del tutto ignara del furto d’identità. Abbiamo subito contattato le persone truffate per avvertirle, scoprendo che tante circolavano ancora con la falsa assicurazione. A Gorgonzola, un uomo aveva assicurato addirittura due automobili, e proprio la mattina in cui è stato avvisato dagli agenti, una delle due gli era stata sequestrata poche ore prima dai colleghi del posto. Con queste 12 operazioni, il ragazzo ha tirato su più di 3000 euro.
Vorrei aggiungere che chi decide di acquistare polizze online deve prestare attenzione – ha proseguito Di Nardo – perché la truffa è dietro l’angolo, tra dipendenti che girano dati a terzi sotto compensi o abili hackers che bucano i sistemi e rubano i preventivi degli utenti. Fate particolare attenzione all’indirizzo e-mail: il provider utilizzato non dev’essere commerciale, ma aziendale, e ricordate sempre che il nome dell’azienda è dopo la chiocciola, non prima. L’ultima a cui bisogna fare caso è a chi è intestato il bonifico: ricordate che dev’essere intestato alla azienda, e mai a una persona fisica. Verificate sempre, anche se il portale è serio, così da evitare truffe come questa”.
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