Bergamo. Lo scorso 28 settembre, un cittadino egiziano di vent’anni residente in provincia di Bergamo, mentre si trovava nel piazzale antistante la stazione ferroviaria cittadina con un amico, è stato avvicinato da cinque soggetti anch’essi stranieri, due dei quali improvvisamente dopo averlo strattonato e colpito con alcuni pugni, lo hanno ferito con un coltello e una bottiglia rotta al bicipite destro e nella parte posteriore del collo, procurandogli ferite da taglio sanguinanti. Nel frangente, i soggetti sono riusciti a sottrargli il portafogli con all’interno circa 300 euro oltre al telefono cellulare.
A seguito di tale aggressione, la vittima è stata trasportata al pronto soccorso delle Cliniche Gavazzeni, ove è stato medicato per ferite al braccio destro e dimesso con prognosi di quindici giorni.
Nei giorni successivi, dopo un’analisi dettagliata anche delle immagini più ad ampio raggio della città, il personale della Squadra Mobile della Questura di Bergamo ha rintracciato in Largo Porta Nuova il soggetto che aveva colpito la vittima nella parte posteriore del collo con una bottiglia rotta: si tratta di un cittadino egiziano di 19 anni, senza fissa dimora, già conosciuto agli operanti per pregressi episodi di violenza legati a gang giovanili, il quale nella circostanza è stato trovato con ancora indosso una canotta di colore chiaro con verosimili tracce ematiche e un cappellino da baseball, abbigliamento del tutto riconducibile a quello indossato da uno degli aggressori ripreso dalle telecamere.
A conclusione dell’attività investigativa svolta, tutti gli elementi emersi a carico del soggetto, tra i quali anche il riconoscimento fotografico effettuato dalla vittima, sono stati trasmessi all’autorità giudiziaria e nella mattinata del 21 ottobre scorso nei suoi confronti è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Bergamo su richiesta della Procura. L’arrestato, pertanto, è stato condotto nel carcere di via Gleno a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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