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Sindaco di bergamo

Centrosinistra, no alle primarie di coalizione. E nel centrodestra si studia il sondaggio del Pd con l’outsider Saffioti

Nessun veto e nessuna alternativa rispetto alla scelta di Carnevali che si avvia alla consacrazione. Il tutto mentre parte della città sogna la sfida tra due donne, Fratelli d'Italia attende una risposta sul civico e si ragiona sui confronti emersi dal sondaggio del Pd

Bergamo. Mentre il Pd si avvicina alla prossima riunione con le altre forze politiche nella consapevolezza che le primarie di coalizione non ci saranno e Elena Carnevali, scelta dal partito la scorsa settimana nel corso dell’assemblea cittadina, verrà di fatto insignita del titolo di eletta alla corsa per Palazzo Frizzoni, il centrodestra è ancora alla ricerca del suo candidato. Nessuna porta chiusa da parte degli alleati del partito dell’ex deputata Dem, almeno così sembra, in virtù dell’assenza di veti anteposti negli incontri precedenti e per la mancanza di figure alternative da proporre.

L’attuale gruppo di minoranza in città, invece, è ancora in cabina di regia per individuare l’uomo o la donna migliore da affiancare nella corsa a due. E se da un lato, il triumvirato composto da Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia gode del favore del vantaggio di sapere già chi si frapporrà alla conquista del Comune, dall’altro, i nodi da sciogliere sembrano ancora parecchi. La decisione pare ancora lontana, anche se i fatti avvenuti in casa Dem solo qualche giorno fa insegnano che la sorpresa può essere proprio dietro l’angolo. Con l’incognita del responso del tanto famigerato tavolo regionale chiamato a indicare un nome espressione di Fratelli d’Italia e con l’ipotesi plausibile che, qualora non ci fosse, si finirebbe per pescare nell’alveo dei quattro papabili di Forza Italia.

Gallone, Saffioti, Ceci e Jannone, con i primi due più quotati. Quelli su cui Bergamo rumoreggia. Con una buona parte dell’attuale amministrazione impegnata a scongiurare l’investitura di Gallone, l’ex parlamentare azzurra, oggi con un ruolo istituzionale legato ai Ministri Pichetto Fratin e Anna Maria Bernini, il cui nome corre e ricorre, ora più che mai, per via del tema di genere.

La scelta di Carnevali ha infatti scatenato i bookmaker degli amanti della politica, portandoli a puntare tutto proprio sull’azzurra, nella speranza di vedere una corsa tra due donne. Donne che peraltro si conoscono talmente bene da garantire una corsa paritaria. Gallone peraltro che ha sempre trovato il favore della Lega che non ha mai fatto mistero di gradire la sua candidatura. E con il suo partito, Forza Italia, che ha ben presente le sue potenzialità, misurate peraltro nel sondaggio che il Pd aveva commissionato a febbraio scorso. 

Un test voluto per fotografare la situazione in citta, a un anno e qualche mese prima dalla tornata elettorale. E che ora tornerebbe quanto mai utile al centrodestra, ben felice del favore indirettamente ricevuto. Un’istantanea che già ad aprile, a risultati ricevuti, era molto servita a chi l’aveva commissionato per mettere a fuoco la situazione e cominciare a scremare una serie di profili per la corsa al dopo Gori. Con una stretta finale proprio su Carnevali e Gandi. 

Mille i cittadini sondaggiati per stabilire la volontà di continuità, per premiare o meno il buon governo dello stesso primo cittadino. Uno strumento di valutazione dal quale partire. Lo stesso che ora potrebbe servire all’opposizione. Ranking positivo per Gallone, che risultava la favorita tra i tre nominativi pescati nella sua area: il suo, quello di Alberto Ribolla (Lega) e quello di Gianfranco Ceci (Forza Italia). La più forte della triade, dunque, staccata però di parecchi punti da Carnevali e da Gandi.

Evidentemente, ai tempi, la carta Saffioti non era stata presa in considerazione, tanto da lasciarlo fuori, forse considerato un nome fuori dalle logiche della coalizione di centrodestra. Del resto lontano dall’impegno politico da parecchio tempo. Ma ora che la figura dell’ex consigliere regionale è tornata in auge, su di lui resta l’incognita. Quel che è certo è che il medico bergamasco, sempre più presente agli eventi cittadini, spesso in compagnia della coppia Carnevali-Gallone, non sembra disdegnare affatto la possibilità di tornare in pista. Sempre che Fratelli d’Italia non sorprenda tutti calando l’asso dalla manica.

Ma per questo, probabilmente, bisognerà avere ancora un po’ di pazienza. Perché vale la canzone di Giusy Ferreri. “A novembre”.

 

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