Zingonia. Una sfida in cui c’è di mezzo anche una questione di cuore. “Non si rinnega il passato, senza nulla togliere a quello recente: è stata una storia bella, lunga, c’è sempre qualcosa di particolare”, afferma Gian Piero Gasperini in conferenza stampa alla vigilia di Atalanta-Genoa, gara valida per la 9ª giornata di Serie A 2023/24. Un derby tra il suo presente e il suo passato, “ma poi quando ci si avvicina alla partita tutto questo non conta: affrontiamo una squadra che ha fatto una buona partenza, ha avuto un calendario difficile ma ha dimostrato personalità”.
Per l’occasione ci sarà Toloi (“ha recuperato”) che si gioca una maglia dal primo minuto, mentre è in dubbio Kolasinac (“è rientrato con un piccolo risentimento, lo valutiamo oggi”): “Non guardo mai la partita dopo, dobbiamo valutare sul momento e scendere in campo con la miglior condizione possibile. E c’è bisogno di allargare l’organico”. Buone notizie lato Koopmeiners, che “è già sulla via della guarigione, non per domani ma per giovedì potrebbe essere pronto, al più tardi contro l’Empoli. Non siamo di fronte a infortuni così lunghi”.
In porta ci sarà Carnesecchi: “Musso è stato l’ultimo a rientrare e per questo motivo domani gioca Marco, anche lui ha bisogno di continuità”.
“Qualcuno ha giocato di più, qualcuno meno” prosegue il mister parlando della pausa nazionali, “si sono comportati più o meno bene tutti”. Scamacca in particolare: “Ha sfruttato l’opportunità di giocare a Wembley, il gol un’iniezione di fiducia. Ha bisogno di giocare con continuità. L’infortunio lo ha rallentato”.
Il bilancio in casa dice tre vittorie, un pari, zero sconfitte e zero gol subiti: “In casa rendiamo meglio per una questione di caratteristiche, in questo avvio di campionato abbiamo dato subito l’impressione di esser più efficace. L’unico momento negativo è stato il primo tempo di Frosinone, la squadra ha fatto delle ottime gare nell’ultima settimana: Juve, Sporting e Lazio erano test difficili. Abbiamo perso contro Fiorentina e Lazio in un modo simile, dobbiamo essere più efficaci nella gestione dell’inerzia e dei momenti nei finali di partita, ma in generale siamo in crescita e diversi giocatori hanno avuto un rendimento molto alto. Servono più giocatori. In attacco serve più continuità per far la differenza. Il futuro prossimo dell’Atalanta è riuscire ad allargare la rosa”.
Il recupero di Hateboer in questo senso potrà offrire un contributo importante: “Hans è arrivato fino a un certo livello, ora ha bisogno di giocare. Vedo il miglior Hateboer? No, penso debba avere più minuti. Ho dovuto cercare di capire Holm, Bakker, Zortea. Ora magari può arrivare il suo momento”.
Sull’avversario, a livello tecnico, il pericolo è Malinovskyi (“cercheremo di portarlo sul destro, ci mettiamo tutti a sinistra”); ma non solo: “Il genoa è forte nel gioco aereo, scardinare queste difese organizzate è duro”. Con una guida giovane come Gilardino: “Quando sono tornato al Genoa sono subentrato, squadra e società erano in difficoltà. Gila fece 15 gol, era sul finale di carriera, poi andò in Cina, ma in quel campionato fu determinante. Era un attaccante micidiale dentro l’area. Da allenatore ha avuto un impatto simle a quello di Palladino e Bocchetti, che come lui venivano dalla Primavera”.
Spazio per un parere anche sulla situazione scommesse, tema diventato d’attualità in questa pausa nazionali: “In questo momento mi è veramente difficile commentare, perché non ho notizie certe. In alcuni casi si sa di più, in altri di meno, bisogna capire che proporzioni ha, cosa riguarda, quante persone sono coinvolte. Spero ci sia chiarezza il più velocemente possibile. Ci sono situazioni individuali su cui non si può dare un giudizio”.
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