• Abbonati
L'incontro

Cento anni fa la tragedia della diga del Gleno: a Fontanella ne parla l’avvocato Bonomo

Organizzato dalla nota e prolifica associazione culturale “Piccole Volpi”, ospite d’eccezione sarà l’avvocato, scrittore, bibliofilo e autore del fortunato testo “La tragedia della Diga del Gleno” edito da Mursia

A 100 anni esatti dal crollo della diga del Gleno si terrà nella Sala Consigliare del Comune di Fontanella, il giorno venerdì 20 ottobre (alle ore 21), un incontro di approfondimento sulla più grave tragedia che abbia mai colpito la regione Lombardia.

Organizzato dalla nota e prolifica associazione culturale “Piccole Volpi”, ospite d’eccezione sarà l’avvocato Benedetto Maria Bonomo, scrittore, bibliofilo e autore del fortunato testo “La tragedia della Diga del Gleno” edito da Mursia. Testo che ebbe notevole successo, tanto che non solo gli fu dedicata in prima serata un’intera puntata dalla Rai nel programma Freedom del noto conduttore Roberto Giacobbo, ma da cui anche la BBC ne trasse un documentario, che poi venne trasmesso in mondovisione grazie a Discovery Channel nella fortunatissima serie Ingegnerie Pericolose, sino a Telelombardia in cronaca nera con il giornalista Marco Oliva.

Cento anni fa la tragedia della diga del Gleno: a Fontanella ne parla l'avvocato Bonomo

Il testo verrà più volte ripreso da tutte le testate giornalistiche nazionali e locali, tra cui anche quelle specializzate come Focus. Tanto fu l’eco legato all’uscita di questo libro, da incrementare il turismo in Valle di Scalve. Una storia da sempre mal raccontata, dove nonostante la Corte di Appello abbia assolto tutti gli imputati per le inefficienze strutturali della diga, ancora molti continuano a riportare immaginari colpevoli più o meno, volutamente, dimenticando dell’esistenza di una perizia chiesta dal Giudice istruttore, che inequivocabilmente racconta dell’esplosione di 50 kg di dinamite nella galleria di scolo della diga.

A supportare questa perizia ci fu anche una denuncia di furto di 75 kg di dinamite dalle polveriere delle miniere della Val di Scalve proprio in quei giorni. Non solo, ci fu anche la denuncia di un detenuto che nell’immediatezza del fatto parlò di un attentato alla diga. A cui si aggiungono due testimoni che assistettero all’accaduto.

Perché all’ interno della galleria di scolo le putrelle di acciaio che sostenevano la passerella di  ispezione furono trovate tagliate di netto e rivolte verso monte? Se ne parlerà venerdì 20 alle 21 nella Sala Consigliare del Comune di Fontanella sito in Piazza XXVI Aprile 75.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI