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Salute

Il punto della dott.ssa civettini

Celiachia, allergia, intolleranza al glutine: che differenza c’è?

Anche se spesso nell’immaginario collettivo vengono confuse, in realtà si tratta di tre condizioni cliniche completamente diverse e con cause diverse, anche se in tutti e tre i casi il colpevole è il glutine

Celiachia, allergia, intolleranza al glutine. Anche se spesso nell’immaginario collettivo vengono confuse, in realtà si tratta di tre condizioni cliniche completamente diverse e distinte e con cause diverse anche se in tutti e tre i casi il colpevole è il glutine. Il primo passo per affrontarle nel modo corretto è conoscerle e riconoscerle. Come ci spiega la dottoressa Marta Civettini, dietista di Smart Clinic “Le Due Torri” e di Smart Clinic all’interno di Oriocenter, che si occupa in particolare di supportare persone con celiachia – come lei – nella gestione di una corretta alimentazione.

Dottoressa Civettini, cosa si intende per allergia al frumento?

L’allergia è una risposta anomala del sistema immunitario scatenata dal contatto con sostanze estranee all’organismo – in questo caso il frumento – che comunemente sono innocue. Chi è predisposto, quando viene a contatto con sostanze estranee normalmente innocue (i cosiddetti allergeni), produce con molta facilità e in grande quantità un tipo di anticorpi, le immunoglobuline E (IgE), che scatenano le reazioni allergiche. L’allergia è quindi una cosiddetta “reazione immunomediata IgE mediata”. I sintomi possono essere anche molto gravi, dal classico prurito alla bocca fino allo shock anafilattico.

Cosa è invece l’intolleranza al glutine e come si manifesta?

Oltre alla celiachia e l’allergia al frumento esiste anche un’altra condizione in cui si possono sviluppare una serie di sintomi, come diarrea, gonfiore addominale, mal di pancia, crampi, perdita di peso, dopo aver ingerito alimenti contenenti glutine. In questo caso è necessario rivolgersi a un gastroenterologo esperto in modo che possa accertare una diagnosi di sensibilità al glutine non celiaca. Questo tipo di reazione avversa al glutine ha un meccanismo differente dalla celiachia e dall’allergia al frumento, ma ad oggi non si conoscono complicanze a lungo termine e la causa di questa condizione.

Veniamo ora alla celiachia. Quali sono le cause?

La celiachia è diversa sia dall’allergia che dall’intolleranza. Ha un quadro clinico, infatti, completamente differente. Si classifica come “reazione immunomediata non-IgE mediata”, perché intervengono altre classi di anticorpi rispetto alle Immunoglobuline E (IgE) coinvolte nell’allergia. Si tratta di una patologia autoimmune scatenata dall’ingestione di glutine nei soggetti geneticamente predisposti. Si può manifestare in molti modi. Questo però non significa che abbia diversi gradi ma che ogni persona può manifestarla con sintomi differenti, anche se a livello intestinale, il danno è il medesimo. Ad oggi, l’unica cura per la celiachia è seguire una dieta senza glutine per tutta la vita.

Ma come si fa a essere certi di soffrire davvero di celiachia?

Il primo step è rappresentato da un semplice esame del sangue, in cui vengono ricercati alcuni anticorpi specifici per la celiachia. Se questi anticorpi risultano positivi, allora si prosegue con il protocollo eseguendo una gastroscopia con biopsia. Vengono cioè prelevate delle piccole parti del vostro intestino per essere analizzate e confermare l’effettiva diagnosi. È sconsigliabile il “fai da te” e l’eliminazione del glutine senza prima aver fatto eventuali accertamenti. Una corretta diagnosi di celiachia deve essere svolta a dieta con glutine, per evitare falsi negativi.

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