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Verso le amministrative 2024

Centrodestra, la Lega vuole Seriate e lancia Simona Pergreffi candidata sindaco

Al Carroccio anche Dalmine e Albino, mentre Romano di Lombardia è divisa tra Sonia Fatnassi, di Fratelli d'Italia, e un candidato di Forza Italia. Ma tutto si deciderà dopo che, a fine mese, il primo partito a livello nazionale scioglierà la riserva sul nome per Palazzo Frizzoni

Bergamo. Se le strategie per la tornata amministrativa che riguarda la città di Bergamo continua a tenere banco e lo farà fino a inizio novembre, periodo indicato con ricorrenza dagli addetti ai lavori per l’annuncio dei candidati delle coalizioni di centrodestra e centrosinistra, l’attenzione resta alta anche sui tantissimi Comuni che, come il capoluogo, andranno a rinnovare le loro cariche politiche.

Con la lente puntata sulle comunità sopra i 15mila abitanti, che tanto fanno gola da una parte e dall’altra. Sul piatto ci sono infatti, oltre ai centri più significativi dal punto di vista demografico, ben 150 Comuni che dovranno trovare una riconferma politica o un ribaltone.

Dalmine, Seriate, Albino e Romano di Lombardia le puntate più alte. Ma ancor prima di capire come andrà a finire, dove a deciderlo sarà il popolo sovrano, bisognerà trovare una quadra su come verrà gestito il tema capofila. Cioè, Bergamo. E questo vale per il centrodestra.

Tutto dipenderà infatti da quanto verrà deciso dai tavoli regionali e, soprattutto, da chi si intesterà la battaglia sulla città. La leva è questa. Se il primo partito a livello nazionale, Fratelli d’Italia, dovesse infatti decidere di mettere l’imprimatur sulla città, allora, stando agli accordi, alla Lega toccherebbero i Comuni di Dalmine, Albino e la contesa Seriate, mentre a Forza Italia andrebbe Romano di Lombardia. In particolare, la riconferma del sindaco uscente di Dalmine, Francesco Bramani, a rappresentare un elemento di continuità, un rinnovo naturale, oltre, poi, alle roccaforti Albino e Seriate.

Tutti gli occhi sono puntati su quest’ultima amministrazione, quella dell’attuale sindaco Cristian Vezzoli, giunto quasi al termine dei suoi dieci anni di reggenza. La Lega non ha nessuna intenzione di mollare la presa di un paese grande e importante, cintura della città, in cui governa in maniera indisturbata da praticamente trent’anni. Nonostante il corteggiamento serrato del partito con la fiamma.

Il borsino vede così in pole position l’ex deputata Simona Pergreffi, sulla quale il suo partito punta moltissimo. Libera dopo la beffa delle politiche di settembre scorso, considerata l’esperienza e la lunga militanza, oltre che il favore del tema di genere, potrebbe essere una candidata perfetta. L’alternativa, della stessa parrocchia, è Dimitri Donati, oggi assessore proprio della corte di Vezzoli.

Dovrebbe viaggiare sul binario della continuità anche la sfida che riguarda Albino, oggi retto dalla coalizione di centrodestra con in quota il primo cittadino Fabio Terzi, il cui successore, potrebbe essere proprio il suo vice, Daniele Esposito. Tutti e due tatuati Lega.

Discorso diverso invece per Romano di Lombardia. Il paesotto della bassa bergamasca è conteso sia da Fratelli d’Italia che punterebbe su Sonia Fatnassi che da Forza Italia, con gli azzurri ancora in fase di riflessione sul nome più forte da proporre. Ma se la logica fosse appunto quella di intestare la battaglia su Bergamo al partito dell’assessore regionale Paolo Franco, allora, stando alla logica della conta, il paese oggi governato dall’area di centrosinistra, per mano di Sebastian Nicoli, lo scatto in avanti lo farebbero i militanti del coordinatore provinciale Valois che, in uno scenario di vittoria, porterebbero il Comune sotto la loro egida.

Chiaro che se, al contrario, Fratelli d’Italia dovesse “disinteressarsi” di Bergamo e mirare dritto a Cremona e Pavia, lasciando così campo libero agli alleati nell’espressione del nome, allora anche i giochi di potere per accaparrarsi questo o quello cambierebbero completamente.

Ma per conoscere la fine del primo atto bisognerà aspettare ancora qualche giorno, visto che dalla regia di FdI raccontano di una decisione finale attesa per la fine del mese. Solo allora, quindi, si capirà se il partito guidato sul territorio dal suo coordinatore provinciale Andrea Tremaglia avrà scelto l’eletto per la corsa a Palazzo Frizzoni o lascerà spazio alle candidature presentate dagli alleati. Con Forza Italia in pole position.

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