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Il riconoscimento

Cavalieri del Lavoro, Mattarella premia Carlo Pesenti e la studentessa Rosa Legramandi

L'imprenditore bergamasco ha ricevuto l'onoreficenza dal Presidente della Repubblica. La studentessa di Romano tra le migliori d'Italia

Sono state consegnate mercoledì (18 ottobre) al Quirinale le onorificenze dell’Ordine “Al Merito del Lavoro” ai 25 Cavalieri del Lavoro nominati dal Capo dello Stato Sergio Mattarella il 2 giugno 2022. Insieme ai neo Cavalieri del Lavoro sono stati premiati anche gli “Alfieri del Lavoro”, 25 tra i più bravi studenti d’Italia. Dei riconoscimenti sono stati insigniti anche due bergamaschi: l’imprenditore Carlo Pesenti, nominato tra i Cavalieri, e la studentessa Rosa Legramandi, tra gli Alfieri.

Carlo Pesenti Cavaliere del Lavoro

Nato il 30 marzo 1963, sposato, padre di sei figli, Laureato in Ingegneria Meccanica al Politecnico di Milano, Master in Economia e Management all’Università Bocconi, Carlo Pesenti è Consigliere Delegato di Italmobiliare. Fondata nel 1946 e quotata alla Borsa di Milano nel 1980, è una delle principali holding di investimento italiane. Il Gruppo controlla e gestisce un portafoglio diversificato di partecipazioni e investimenti con un Net Asset Value di oltre 2 miliardi di euro. Dal 2017 Italmobiliare ha consolidato la propria strategia investendo prioritariamente in aziende innovative espressione del miglior “Made in Italy”, che affianca in qualità di partner strategico in un percorso di crescita e sviluppo basato sulla condivisione del know-how, dei modelli di sviluppo e di governance. Oggi Italmobiliare controlla Caffe Borbone, Officina Profumo-Farmaceutica di Santa Maria Novella, Capitelli, Callmewine, Italgen, Sidi, Casa della Salute e Clessidra. Detiene partecipazioni rilevanti che prevedono la partecipazione nella gestione in Tecnica Group, AGN Energia, Iseo e Bene Assicurazioni.

“Sono grato per l’onorificenza che il presidente Mattarella ha voluto conferirmi. Un riconoscimento che voglio condividere con tutte le persone con cui ho lavorato in questi decenni, da Italcementi a Italmobiliare – ha dichiarato Carlo Pesenti –. La focalizzazione degli investimenti su marchi di eccellenza del made in Italy ha permesso la crescita e lo sviluppo economico, manageriale e sostenibile di Italmobiliare, un gruppo che mantiene le sue radici nel nostro Paese ma ha un raggio d’azione globale e impiega a livello aggregato oltre 6 mila persone. Un pensiero speciale va a mio padre Giampiero, che hanno ricevuto questa onorificenza nel passato a conferma dell’impegno della nostra famiglia per lo sviluppo delle imprese italiane”.

L’impegno plurisecolare della famiglia Pesenti nel panorama economico italiano è testimoniato dalla lunga presenza nell’albo dei Cavalieri del Lavoro della Repubblica italiana: Carlo Pesenti è il quinto rappresentante a ricevere questo importante riconoscimento.

“Noi Cavalieri del Lavoro – ha detto Maurizio Sella, Presidente della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro, nel corso della cerimonia – agiamo per contribuire ad accrescere il capitale sociale del nostro Paese perseguendo, innanzitutto, un buon lavoro. Buon lavoro significa valorizzare il merito attraverso prospettive di crescita professionale, offerte retributive adeguate, coinvolgimento attivo nella vita aziendale, sicurezza delle condizioni dei lavoratori. La ricchezza più grande di ogni impresa sono le persone, donne e uomini, senza le quali nessuna delle nostre imprese avrebbe mai potuto raggiungere i risultati che ha raggiunto”.

Generico ottobre 2023

“Ci troviamo ad operare in un contesto geopolitico reso ulteriormente instabile da nuovi conflitti. Le notizie e le immagini che in questi giorni ci arrivano da Israele lasciano sgomenti. All’instabilità dello scenario globale dobbiamo rispondere con ancora maggiore impegno e visione europea. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è una prova essenziale della nostra credibilità internazionale. Si contribuisce alla forza dell’Europa onorando innanzitutto i nostri impegni, con la puntuale attuazione di questo generoso strumento di rilancio, ma anche con i grandi contributi allo sviluppo e all’innovazione di cui il nostro Paese è capace. Va parallelamente attuata una strategia di graduale riduzione del debito pubblico, che non deve condizionare le opportunità di crescita, sviluppo ed innovazione.

“A delineare il modello sociale, e la concreta qualità del vivere – ha messo in evidenza il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella – sono prima di tutto le soggettività e le forze che compongono la società, che animano la sua economia, che interpretano ed elaborano la sua cultura, la sua etica civile. Insomma – riprendo un tema ricordato dal Presidente Maurizio Sella – è il capitale sociale di un Paese la prima fonte di energia. E le imprese – con il lavoro, le competenze, le tecnologie che valorizzano – ne sono parte rilevante, partecipano a pieno titolo alla dirigenza di un Paese. Concorrono a indicare il senso di marcia. Muovono interessi e ne creano di nuovi. Aprono frontiere, mettono in movimento persone, incidono su luoghi e territori”.

Gli altri Cavalieri del Lavoro nominati insieme a Carlo Pesenti sono Mariella Amoretti (Parma), Mario Biasutti (Udine), Rosa Maria Luisa Cassata (Milano), Maria Grazia Cassetti (Firenze), Gregorio Chiorino (Biella), Giovanni Clementoni (Ancona), Cristina Crotti (Cremona), Roberto Danesi (Roma), Armando De Nigris (Napoli), Stefano Domenicali (Regno Unito), Marco Galliani (Bologna), Enrico Grassi (Reggio Emilia), Pierluca Impronta (Roma), Giovanni Laviosa (Livorno), Piernicola Leone De Castris (Lecce), Arnaldo Manini (Perugia), Averardo Orta (Bologna), Fabrizio Parodi (Genova), Mario Alberto Pedranzini (Sondrio), Massimo Renda (Napoli), Iolanda Riolo (Palermo), Stefania Triva (Brescia), Francesco Paolo Valentini (Pescara), Bruno Vianello (Treviso).

Rosa Legramandi Alfiere del Lavoro

In occasione del conferimento dell’onorificenza in Quirinale ai neo Cavalieri del Lavoro, vengono premiati anche gli “Alfieri del Lavoro”, i più bravi studenti d’Italia. Istituito nel 1961 in coincidenza del centenario dell’Unità d’Italia, il Premio “Alfieri del Lavoro” è promosso dalla Federazione nazionale dei Cavalieri del Lavoro ed è destinato ogni anno a 25 studenti che abbiano terminato la scuola secondaria superiore con il massimo dei voti. Il numero dei premiati è legato a quello dei Cavalieri del Lavoro, a rimarcare la continuità dell’impegno nello studio e nella vita. Agli Alfieri del Lavoro va l’attestato d’onore e la Medaglia del Presidente della Repubblica. Tra di loro anche Rosa Legramandi, studentessa del Liceo delle scienze umane del Liceo “Don Lorenzo Milani” di Romano di Lombardia, diplomata nell’anno scolastico 2022/2023 con 100 e lode. Attualmente è iscritta alla facoltà di medicina.

Insieme a lei sono stati premiati Giada Bellelli (Modena), Michele Bertoli (Udine), Alessandro Burzacchini (Bologna), Antonietta Anita Cacioppo (Agrigento), Maria Cantillo (Salerno), Veronica Capone (Lecce), Emanuele Giuseppe Capri (Frosinone), Lorenzo Citterio (Belluno), Alessio Giuseppe Corvaia (Enna), Giuseppe di Fazio (Latina), Francesca Di Sabatino (Teramo), Beatrice Gramegna (Imperia), Antonio Iannarelli (Isernia), Samuele Mignogna (Campobasso), Ludovica Pantusa (Cosenza), Mariagrazia Razzano (Caserta), Giulia Sartelli (Macerata), Luigia Maria Semino (Alessandria), Marco Solesio (Biella), Katharina Stieger (Bolzano), Anna Toso (Verona), Lucrezia Valgimigli (Siena), Federica Venturelli (Cremona), Emanuele Vita (Brindisi).

La provenienza territoriale dei 25 Alfieri 2023 è rappresentata da 11 Province del Nord, 4 del Centro e 10 del Sud e Isole distribuite in 16 Regioni. Dei premiati 15 sono donne e 10 sono uomini; 24 hanno conseguito un diploma liceale e 1 un diploma tecnico. Le medie dei venticinque Alfieri del Lavoro del 2023 vanno da 9,83 a 10.

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