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Un primato italiano

“Living Matter – Bergamo and the Cheese Valley”, un documentario che racconta l’arte casearia del patrimonio orobico fotogallery

“Living Matter – Bergamo and the Cheese Valleys” sarà presentato sabato 21 ottobre alle ore 18 presso la Sala Piatti in via S. Salvatore 6 in occasione di FORME

Un documentario che passa dagli occhi e punta dritto al cuore: 25 minuti dove gli attori sono i protagonisti stessi della filiera produttiva che parlano raccontandosi in prima persona. Ne nasce un racconto diretto, intimo, profondo, realistico.

“Living Matter – Bergamo and the Cheese Valleys” sarà presentato sabato 21 ottobre alle ore 18:00 presso la Sala Piatti in via S. Salvatore 6 in occasione di FORME – Bergamo, capitale europea dei formaggi, manifestazione dedicata all’arte casearia italiana d’eccellenza che si terrà nel capoluogo orobico.

Il documentario – sottotitolato in lingua inglese – nasce come progetto del Servizio Cultura UNESCO – Bergamo Città Creativa UNESCO del Comune di Bergamo per la Gastronomia ed è prodotto da Associazione Culturale Art Maiora, vocata ad organizzare e promuovere progetti cinematografici di carattere educativo, di promozione sociale, culturali e turistici a livello nazionale e internazionale.

Nell’anno in cui Bergamo e Brescia sono state nominate Capitale Italiana della Cultura, la settima arte anima le tradizioni del territorio con “Living Matter”, pellicola che contribuisce a celebrare le realtà orobiche, in termini di impegno e creatività, grazie al valore trainante della produzione casearia del territorio montano delle Cheese Valleys.

Bergamo, designata dall’UNESCO nel 2019 Città Creativa della Gastronomia (Creative City of Gastronomy), è infatti parte della Rete delle Città Creative: un intreccio formato da 295 città che hanno fatto della creatività il motore del loro sviluppo economico. La Rete è divisa in sette aree corrispondenti ad altrettanti settori culturali: Musica, Letteratura, Folk art, Design, Media Arts, Gastronomia e Cinema.

La Bergamasca detiene ad oggi il primato italiano per numero di formaggi DOP (Denominazione d’Origine Protetta): ne conta ben 9, con lo “Strachitunt” in lista d’attesa per fregiarsi di questo prestigioso marchio.

Un ricco patrimonio che il Servizio Cultura UNESCO ha voluto dunque raccontare, facendo dialogare l’arte cinematografica con l’arte casearia.

Due forme di creatività che si sono messe l’una al servizio dell’altra per un racconto polifonico e nel contempo armonico, sotto la regia di Teresa Sala.

“Un manifesto della creatività bergamasca lontano da stereotipi e da visioni edulcorate. Tanta concretezza orobica ma soprattutto una rappresentazione onesta di un modello di vita e di sviluppo, da conoscere e comprendere”. Queste le parole di Claudio Cecchinelli, Focal Point di Bergamo Città Creativa per la Gastronomia, anima di questo importante progetto audiovisivo. “Living Matter non vuole ergersi a paladino di un’operazione di green washing, ma vuole guardare al presente e al futuro con onestà, raccontando una contemporaneità agroalimentare in un contesto montano articolato che si fa conoscere in tutta la sua ricchezza, senza filtri o costrizioni. Una pellicola che fa la differenza perché profuma di spontaneità. Lo spettatore costruisce lui stesso il suo prodotto finale, scegliendo di immedesimarsi in uno o nell’altro personaggio, di cogliere l’espressione di uno sguardo o di sdraiarsi sull’erba per accompagnare la transumanza. E i personaggi decidono loro stessi cosa raccontare e come raccontarsi, liberi da copioni. La pellicola parla di sostenibilità e lo fa dando voce e volti a uomini e donne, a giovani e ‘meno’ giovani che convivono e fanno convivere strutture antiche e contemporanee, marketing e artigianalità. Un documento intellettualmente onesto che omaggia e porta nel mondo la ricchezza e i valori del fare bergamasco”.

Le riprese sono state effettuate tra l’autunno 2022 e la primavera 2023.

La Val di Scalve (Teveno, Vilmaggiore e Vilminore), la Val Taleggio (Peghera, Orrido dei Serrati, Sella Alta, Vedeseta), la Val Brembana (Branzi) e la città di Bergamo sono gli scenari che hanno fatto da teatro alle riprese.

Riprese che hanno seguito silenziosamente le azioni del quotidiano, adattandosi ai ritmi delle stagioni, mettendo in luce un racconto di vita capace di racchiudere innovazione e tradizione, riportando la storia e l’unicità di un intero territorio. Esperienze, tecniche, approcci molteplici e diversificati tra un futuro ed un passato che si parlano, alla ricerca di un equilibrio.

Una storia che parla di esperienza, fatica, lavoro, passione. Una pellicola che ti prende per mano, che ti chiede di accomodarti ed assecondarla. Seguendo lo scandire delle ore, dei giorni e delle stagioni, le inquadrature proiettano lo spettatore e fanno conoscere ed apprezzare gesti ed operazioni nel lungo viaggio della produzione tra alpeggi, stalle, caseificazione, sfalcio della fienagione, mungitura, transumanza e stagionatura.

Un’apparente semplicità che fa funzionare il motore di una grande e complessa macchina produttiva che porta il Taleggio, lo Strachitunt, il Formai de Mut, la Formagella della Val di Scalve sulle nostre tavole.

Alternando le varie fasi della filiera, la pellicola lascia spazio anche alla meravigliosa poesia delle vibrazioni della natura, dove i campanacci risuonano nei prati e gli allevatori chiamano gli animali con un “loro” linguaggio che sa comunicare.

Un lavoro che si intreccia con la vita, un viaggio anche personale, intimo. Storie di famiglie che si tramandano tradizioni, generazioni a confronto che ereditano, vivono e continuano a dar linfa alle passioni, tanta manualità e altrettanta tecnica nel racconto di un lavoro unico, difficile, che parla di paziente attesa, di sana lentezza.

Biodiversità e specificità che caratterizzano e che danno vita a prodotti dalle mille sfumature estetiche ed organolettiche che, distribuiti e venduti sul territorio, ne incentivano occupazione e turismo.

“Living Matter – Bergamo and the Cheese Valleys” sarà prossimamente online sul sito di Città Creativa www.bergamocittacreativa.it e sarà candidata al San Antonio Film Festival negli Stati Uniti a celebrazione della cinematografia delle Città Creative Unesco. Pillole ed estratti diventeranno il biglietto di presentazione per eventi di rilevanza nazionale ed internazionale. Living Matter ha l’obiettivo di diventare una “best practice”, un modello di narrazione che va oltre, applicabile a vari ambiti anche diversi tra loro. Un esempio per tutte quelle realtà che vogliono raccontare e raccontarsi, attraverso uno strumento valido ed efficace.

 

 

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