Si potrebbe definire ironicamente ‘mossa Sporting’, visto il precedente fresco fresco di Lisbona di sabato. Ai biancoverdi la rimonta non era riuscita, ma rimasta solo a metà. Anche all’Atalanta, di fatto, pure se in maniera diversa: sotto 2-0, la Dea risale fino al 2-2 sul campo della Lazio, ma nel finale rimedia la terza sconfitta stagionale, gelata dal 3-2 definitivo a firma di Matias Vecino.
Proprio come i lusitani giovedì all’Alvalade, l’avvio di gara è a dir poco scioccante: l’Atalanta passa dall’altra parte della storia, in balia dei padroni di casa. Molle, lontana dai propri giorni migliori. L’uno-due iniziale è traumatico ma non inatteso. E se l’autogol di De Ketelaere sa di sfortuna, il quarto d’ora successivo con il 2-0, il miracolo di Musso su Casale e la traversa di Guendouzi è tutto frutto della differenza nell’approccio.
Ci vogliono le pennellate di Matteo Ruggeri per ridare un senso alla partita: una Pasalic la mette fuori, la seconda per Ederson è quella buona e permette di ritrovar quantomeno un po’ di morale e fiducia, nonostante un contributo sostanzialmente nullo da parte del trio d’attacco.
All’intervallo l’ingresso di Koopmeiners è quanto di più telefonato possa esserci - e Lookman a a seguire un quarto d’ora dopo idem - e non è un caso che sia proprio l’olandese a mettere sulla testa di Kolasinac la palla del pareggio, che rende l’ultima mezzora un mini-supplementare.
Qui diventa decisivo l’impatto dei subentrati: Isaksen e Pedro sulle ali della Lazio sono spine nel fianco per gli esterni nerazzurri, stanchi e col fiato corto. Lo stesso vale per Vecino, che a sette minuti dal termine trova il varco centrale per infilarsi dentro l’area e sigillare la vittoria biancoceleste. Per la Dea è il terzo ko stagionale, ancora in trasferta: i punti restano 13, alla pausa la Dea ci arriva da sesta in classifica.
Triplice fischio all'Olimpico. ⏹
Full time in Rome. ❌#LazioAtalanta 3-2 | FT #SerieA #GoAtalantaGo ⚫️🔵 pic.twitter.com/Pk7YsVRpq2
— Atalanta B.C. (@Atalanta_BC) October 8, 2023
Il tabellino
Lazio-Atalanta 3-2
Marcatori: 5' aut. De Ketelaere, 11' Castellanos, 33' Ederson, 63' Kolasinac, 83' Vecino
Lazio (4-3-3): Provedel; Marusic, Casale, Romagnoli, Hysaj; Guendouzi (64' Kamada), Rovella (77' Cataldi), Luis Alberto (55' Vecino); Felipe Anderson (77' Isaksen), Castellanos, Zaccagni (55' Pedro). A disp. Sepe, Mandas, Lazzari, Gila, Patric, Pellegrini, Basic. All. Sarri.
Atalanta (3-4-1-2): Musso; Scalvini, Djimsiti, Kolasinac; Zappacosta, De Roon, Ederson, Ruggeri; Pasalic (54' Koopmeiners); De Ketelaere, Scamacca (60' Lookman). A disp. Carnesecchi, Rossi, Palomino, Zortea, Bakker, Holm, Hateboer, Adopo, Miranchuk, Muriel. All. Gasperini
Arbitro: Orsato
Ammoniti: Ruggeri (77') per gioco falloso, Vecino (83') per eccesso di esultanza
Espulsi: Sarri (all. Lazio) all'85' per proteste
Note: recupero tempo pt 1', st 5'
I gol
5' - Lazio-Atalanta 1-0: Calcio d'angolo di Luis Alberto che oltrepassa tante teste sul primo palo e arriva addosso a De Ketelaere, che a pochi passi dalla linea devia sfortunatamente nella sua porta.
11' - Lazio-Atalanta 2-0: Felipe Anderson fugge a destra a Kolasinac e crossa al centro dove Djimsiti perde Castellanos, bravo a staccarsi e trovare l'ultima deviazione.
33' - Lazio-Atalanta 2-1: Ruggeri pennella da sinistra un cross al bacio per l'arrivo di Ederson, che di testa incorna tutto solo battendo Provedel.
64' - Lazio-Atalanta 2-2: Kolasinac chiude la rimonta con un colpo di testa chirurgico sul secondo palo sulla pennellata di Koopmeiners dall'out mancino.
83' Lazio-Atalanta 3-2: Vecino taglia profondo dentro l'area, riceve la sponda di testa sul secondo palo e tutto solo appoggia in porta.
Il migliore in campo
Taty Castellanos - Gol più assist: la sponda per Vecino sovrastando Scalvini vale tre punti pesantissimi. Per la difesa nerazzurra è un rebus di difficile risoluzione.
Le dichiarazioni
Gian Piero Gasperini: "Abbiamo fatto un’altra buona gara, ma paghiamo la non prontezza di tutti. All’inizio abbiamo sofferto, siamo partiti molto piano: il gol dell’1-0 ce lo siam fatti da soli, compromettendo la partita nei primi 10-15 minuti. Nel finale è uscita la fatica, non siamo stati pronti nell’episodio del terzo gol, ma abbiamo rimesso in piedi una partita avendo anche occasioni finali".
Maurizio Sarri: "I primi 25 minuti sono stati di grande livello. Mi dispiace perché dopo mezz'ora il risultato poteva essere più rotondo, poi oggi l'obiettivo era sopravvivere perché in mezzo al campo c'erano 50 gradi. I cambi ci hanno dato nuovo vigore e abbiamo fatto di nuovo bene".
commenta