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Castelli calepio

Morì vicino al fiume che amava fotografare, ora gli scatti di Cristian diventano una mostra

"La natura vista con gli occhi di Cristian" è la seconda mostra fotografica dedicata al 30enne Cristian Pasqua, scomparso l'11 giugno 2022 dopo un tuffo fatale nel canale vicino casa, non lontano dal fiume Oglio

Castelli Calepio. Avrebbe desiderato una speranza, una sola dice, che suo figlio ricominciasse a respirare e tornasse dalla sua famiglia. Adriano quella possibilità non l’ha avuta. L’11 giugno 2022 ha dovuto recuperare dal fondo del canale vicino casa, a due passi dal fiume Oglio, il corpo senza vita di suo figlio Cristian Pasqua, morto dopo un tuffo fatale. Ma a questo padre segnato dal dolore è rimasta la bellezza: l’orgoglio di un figlio, lo spettacolo dei suoi scatti fotografici.

“La natura vista con gli occhi di Cristian” è la seconda mostra fotografica dedicata al 30enne, scomparso in un pomeriggio d’estate a pochi metri di distanza dal suo amato Oglio. Perché quei luoghi erano tra i soggetti più amati della sua passione preferita, proprio la fotografia. Per questo l’associazione culturale Il Bel Paese ha organizzato un’esposizione con alcune bellissime stampe tratte dall’archivio di Cristian. A ospitare la mostra, aperta dal 7 al 15 ottobre, sarà l’Oratorio San Giovanni Bosco di Cividino, a Castelli Calepio. Amici, parenti, conoscenti o semplici amanti della fotografia potranno apprezzare il talento del ragazzo e allo stesso tempo ricordarlo.

La nuova esposizione, organizzata dopo quella dello scorso dicembre nella biblioteca di Palazzolo sull’Oglio (Brescia), è stata curata dalla sua famiglia: il fratello Alessandro, la madre Giovanna e il padre Adriano. Fortemente commosso il papà, che da quel tragico giorno ricorda Cristian anche condividendo i post con le foto realizzate dal figlio: “Ciò che ho vissuto io e la mia famiglia è qualcosa che non si può spiegare e nemmeno capire – ci racconta Adriano -. Se non voglio impazzire dal dolore sono costretto a tenere vivo il suo ricordo in questo modo: condividendo le sue foto sui social e organizzando, quando possibile, mostre fotografiche”.

Cormorani, cenerini, martin pescatori e panorami stupendi (come quelli di Pantelleria e del fiume Oglio) erano alcuni dei soggetti più postati. A chi osserverà le stampe il solo compito di emozionarsi e di mandare a Cristian un pensiero. Magari guardando il cielo, quello che amava fotografare soprattutto di notte: “Nella nostra frenesia quotidiana, per nostra paura del buio e in nome di chissà quale ‘progresso’ abbiamo cancellato uno degli spettacoli più belli che la Natura ci può offrire: il cielo stellato. Quando ti trovi ad osservarne uno pseudo-tale (perché in realtà anche qui a Pantelleria siamo ben lontani da un vero cielo incontaminato, ma sorvoliamo…), capisci perché per secoli è stato fonte d’ispirazione e di mistero per i nostri avi… e in fondo misterioso continua ad esserlo anche oggi – scriveva nel settembre del 2019 -. Quanto siamo piccoli, forse un giorno lo capiremo…”.

 

Cristian Pasqua mostra
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