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La storia

Il sogno nerazzurro di Hikaru è diventato realtà: “Grazie Bergamo, grazie Atalanta” video

Volato fino a Bergamo dal Giappone, ha visitato la città, il centro di Zingonia ed è stato allo stadio: "Ho sentito la passione. Il mio piatto preferito? La polenta"

Bergamo. La storia di Hikaru ormai la conoscete: giapponese, di Osaka, studente di ventun anni, ma soprattutto tifoso dell’Atalanta, brucia dentro di una passione tramandata dal papà ed esplosa grazie alle giocate di Josip Ilicic.

Hikaru è un ragazzo come tanti, che viveva con il sogno, un giorno, di abbracciare la sua squadra del cuore. Quel giorno è arrivato: martedì 26 settembre è sbarcato a Bergamo. Ha coperto i diecimila chilometri che separano le Orobie dal Giappone. E ha iniziato a vivere una settimana da favola.

Insieme al suo amico Massimiliano Agazzi, bergamasco e atalantino, che lo ha contattato dopo aver letto un nostro articolo, ha scoperto la città di Bergamo. Già poche ore dopo il suo arrivo ha assaggiato la polenta, che è ancora il suo piatto preferito. Non prima però della sua prima visita all’Atalanta Store, dove ha acquistato le maglie di Koopmeiners (prima e seconda) e anche di De Ketelaere. Ci è ritornato un altro paio di volte “per i regali ai miei amici atalantini e alla mia ragazza”.

Il suo secondo giorno lo ha trascorso allo stadio Bentegodi, la sua prima volta “all’Atalanta”, per la sfida vinta 0-1 sul campo del Verona, insieme ai ragazzi della Dea Dalmen. É stato solo l’antipasto dell’incredibile pomeriggio vissuto in Curva Nord per assistere al match con la Juventus. “Passione” è la parola che gli viene in mente e ripete di continuo pensando all’atmosfera che ha respirato, mentre ci racconta le sue giornate sul Sentierone: “Bergamo è bellissima, bergamaschi gentilissimi, come atalantini”, continua a ripetere.

L’Atalanta gli ha aperto le porte del centro sportivo di Zingonia: all’esterno ha potuto fare foto insieme a quasi tutta la rosa. “Sono atalantino, vengo dal Giappone” ha detto a ogni giocatore che ha incontrato fuori dai cancelli del Bortolotti. E anche a mister Gasperini. In valigia ha messo non solo i nuovi kit gara, ma anche una maglia con tutti gli autografi dei giocatori.

“Devo ringraziare l’Atalanta le famiglie Percassi e Radici per l’aiuto che ci hanno dato”, ha voluto sottolineare Massimiliano. “Presto tornerò: l’anno prossimo!” è la promessa di Hikaru. Che ha vissuto un sogno ad occhi aperti.

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