• Abbonati
Assemblaggi di valore

I 30 anni della cooperativa sociale Koinè: dal 1993 al fianco dei più fragili fotogallery

Per celebrare il traguardo una serata in musica al teatro Serassi e un open day alla sede di via Fratelli Calvi alla presenza delle autorità

Villa d’Almè. Trent’anni di storia, di solidarietà, di inclusione, di sostegno alle comunità locali. La Cooperativa Sociale Koinè Assemblaggi di Valore ha celebrato il suo trentesimo anniversario di attività festeggiando traguardi che all’inizio sembravano inimmaginabili. E invece il coraggio, la costanza, la lungimiranza e la competenza delle persone che hanno guidato questa realtà fino ad oggi, hanno fatto sì che una piccola cooperativa si trasformasse in una vera e propria azienda.

Fondata nel 1993, Koinè Assemblaggi di Valore è cresciuta e si è evoluta nel corso degli anni, fornendo un’opportunità a decine di persone con fragilità e disabilità che, grazie al lavoro, hanno potuto trovare un riscatto a livello sociale.

Koinè è stata la prima cooperativa sociale ad entrare in Confindustria. Dai tre dipendenti iniziali, che lavoravano su un tavolo in una stanza sotto le scuole medie di Almè, è arrivata oggi ad operare con quasi cento addetti, il 65% dei quali con disabilità o fragilità, in un sito produttivo di 2mila metri quadrati.

LA STORIA

Koinè nasce da una costola della Lavorare Insieme, attiva ad Almè fin dal 1985. La legge 381 dell’8 novembre 1991 infatti, vieta alle cooperative sociali di svolgere sia l’attività di servizi alla persona che quella di inserimento lavorativo, così le due realtà si separano per portare avanti ciascuna la propria mission e poter così mantenere la promessa fatta alle famiglie di giovani con disabilità, che chiedevano un aiuto per garantire un futuro ai loro figli.

La storia delle due coop corre di pari passo. Nel 1995, grazie alla costanza e all’intraprendenza di Gianfranco Sabbadin, direttore dell’Enaip e vicepresidente delle Acli di Bergamo, che già si era prodigato per far nascere Lavorare Insieme e Koinè, acquistano una cascina semi diroccata a Villa d’Almè.

Rudere e terreno costano 500 milioni di lire: si forma un consorzio – del quale fa parte anche Koinè – che acquista l’intera area per realizzare un luogo di incontro e accoglienza per le persone fragili.

Sabbadin muore inaspettatamente nel 1995. Il “suo” progetto però va avanti, è il modo migliore per onorarne il grande coraggio. La struttura viene inaugurata alla presenza dell’allora vescovo Roberto Amadei nel 1997 e porta in dote un nuovo germoglio: per valorizzare il vigneto e il verde del terreno boschivo, nel 2000 viene data alla luce una nuova cooperativa di inserimento lavorativo, la Oikos.

Nel 2004, grazie a un bando europeo, Koinè crea una nuova cooperativa di inserimento lavorativo, tuttora attiva in Valle Brembana: “Il Barone Rosso”.

Nel 2006, grazie a un contributo della Fondazione Cariplo, acquista un immobile di 400 mq in via Riviera ad Almè, ma lo sviluppo e la crescita sono costanti e lo spazio diventa insufficiente per Koinè e i suoi ragazzi, che dieci anni dopo si ritrovano nell’attuale spazio produttivo in via Fratelli Calvi a Villa d’Almè. L’immobile di via Riviera verrà ceduto alla Impegno Sociale, altra cooperativa della rete delle Acli.

L’ATTIVITÀ

La cooperativa sociale Koinè si occupa di assemblaggi meccanici, elettromeccanici, elettromedicali e industrializzazione di prodotti a supporto di start-up. Il sito è dotato di vere e proprie linee produttive: i dipendenti, in base alle loro capacità, vengono infatti preparati a lavorare in azienda in vista di un futuro ricollocamento. In media 6 dipendenti all’anno vengono assunti da realtà industriali del territorio, altri invece restano in Koinè o passano ad altre cooperative sociali.

Il bilancio dell’ultimo anno parla di un’azienda solida e in salute, grazie anche a nuove commesse che le aziende, sia locali sia internazionali, affidano alla coop di Villa d’Almè. I clienti non solo condividono la mission sociale della cooperativa, che promuove instancabilmente la solidarietà, l’equità e l’inclusione, ma sanno di poter contare sulla sua affidabilità. Qualità, accuratezza, precisione, rispetto dei tempi di consegna caratterizzano la professionalità di Koinè Assemblaggi di Valore.

Per ognuna delle persone fragili che vi lavorano c’è un programma personalizzato. A ciascuno viene insegnato e affidato un compito in base alle proprie capacità, ma si tenta sempre di alzare l’asticella spingendo il soggetto a imparare nuove mansioni, anche complesse. Tutto ciò grazie all’aiuto e al supporto del direttore generale Marco Gritti, dell’educatore Ferruccio Barabani, dei responsabili di produzione Fabio Cassinelli, Marco Castelli e Michele Noris.

Il Presidente di Koinè Assemblaggi di Valore, Giovanni Frigeni, tra i fondatori della cooperativa sociale, dichiara tutta la sua soddisfazione per questo trentesimo compleanno, definito “un importante traguardo nella nostra mission di creare un mondo più inclusivo e solidale. Siamo grati alla comunità, ai nostri partner e a tutti coloro che hanno contribuito al nostro successo nel corso degli anni. Guardando al futuro, continueremo a lavorare instancabilmente per promuovere il benessere di tutti”.

L’EVENTO

Per festeggiare i trent’anni è stato organizzato un evento dedicato ai dipendenti, alle loro famiglie, alla comunità tutta, ai sostenitori che supportano Koinè, agli enti locali, agli amici.

Venerdì 29 settembre il teatro Serassi di Villa d’Almè si è riempito di parole e musica. La storia della cooperativa sociale è stata raccontata in una serata davvero emozionante, presentata da Cinzia Comelli. Sul palco la cantante pop Debora Tundo, accompagnata dal maestro Alessandro Lupo Pasini al pianoforte e dal violoncellista Francesco Dessy, ha intervallato con diversi brani la voce narrante, affidata all’attore Francesco Porfido, che ha ripercorso la genesi e la crescita di Koinè Assemblaggi di Valore. Il Corpo Musicale di Villa d’Almè ha contribuito con diverse esibizioni, portando la gioia della musica d’insieme.

 

La cooperativa sociale Koinè festeggia i suoi 30 anni

 

Sabato 30 settembre Koinè ha aperto le porte della cooperativa sociale, accogliendo in un open day i visitatori. Le autorità hanno partecipato al taglio del nastro per inaugurare simbolicamente la nuova area produttiva acquistata nel febbraio 2023.

Presenti, tra altri illustri ospiti, l’onorevole Luigi Bobba, protagonista della crescita del Terzo Settore, fondatore della Banca Etica e già presidente nazionale delle Acli.

Durante l’open day anche i dipendenti sono stati protagonisti, facendo gli onori di casa. Una di loro ha composto una poesia per l’occasione e l’ha letta davanti agli ospiti. È stata poi raccontata la storia di un dipendente che, in 18 anni, ha girato 46 carceri in tutta Italia e che grazie al lavoro nella cooperativa sociale di Villa d’Almè ha finalmente trovato affetto, stabilità e fiducia in sé stesso, abbandonando la strada sbagliata.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI