Bergamo. Il tema della donna corre e ricorre nei pensieri della politica. E non solo in quelli di Roma. L’effetto rosa non svanisce a distanza di poco più di un anno dall’elezione della Premier Giorgia Meloni e da quella, più recente, della segretaria nazionale del Partito Democratico Elly Schlein. Tanto da essere ancora tra i trend topic, così direbbero quelli bravi, e supera i confini dei palazzi romani, fino a raggiungere anche quelli di Palazzo Frizzoni.
E se sul fronte Dem la possibile candidatura di Elena Carnevali, ex deputata, è un tema ormai ampiamente sdoganato, ma va risolto il nodo con il suo alter ego maschile, Sergio Gandi, attuale vice sindaco dell’amministrazione Gori, per il centrodestra sembra aver riacceso il dibattito.
La coalizione targata Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia pare ancora alla ricerca di un nome, preferibilmente civico e quindi lontano dalle mere logiche partitiche e, superata l’onda Luca Tiraboschi, che, pur rimanendo, sembra allontanarsi all’orizzonte (anche se sembra sia impegnato nel disbrigo delle pratiche burocratiche per tornare a vivere in Italia dopo la parentesi Svizzera), i giochi sono di nuovo tutti aperti. Con Andrea Tremaglia, coordinatore provinciale del primo partito a livello nazionale, investito del compito, e del dono dell’ubiquità, di rappresentare al meglio la fronda bergamasca in Parlamento e dall’altro a caccia di un papabile. O di una papabile, appunto.
E i rumors raccontano di un interessamento, partito, così si dice, dai piani alti del partito, precisamente dalla sfera della sua stessa coordinatrice regionale Daniela Santanché, per Laura Feltri, immobiliarista bergamasca, figlia del noto giornalista bergamasco.
Una figura civica, appunto, il cui nome era peraltro già stato fatto in occasione dell’ultima tornata regionale ma, poi, rimasta fuori dalla rosa dei dieci nomi espressi proprio sul territorio. A fianco a lei, così pare, anche un uomo dalla lunga esperienza imprenditoriale e politica, Paolo Agnelli, già presidente di Apindustria Bergamo.
E mentre la ricerca del candidato continua, il centrodestra continua a lavorare, anche dietro le quinte. Con Gianfranco Ceci, uno tra i papabili candidati di Forza Italia insieme ad Alessandra Gallone, Carlo Saffioti e Giorgio Jannone, già all’opera per creare una lista civica.
“Siamo ancora agli albori, ma sarà a sostegno della coalizione”, così dice lui. Ma c’è chi giura che il logo sia già pronto, con tanto di sfondo azzurro, in perfetto stile Forza Italia, con lo skyline di Città Alta e un nome già più che abbozzato. Chissà se ne parlerà anche martedì 3 ottobre, in occasione della nuova riunione di coalizione.
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